Corridoio sicuro, profughi siriani verso il capoluogo
Gli operatori del Centro Astalli in Libano per accompagnarli in Italia. Martedì l’arrivo a Roma
TRENTO Si imbarcheranno su un regolare volo di linea a Beirut, martedì all’alba. Con i loro visti e biglietti, accompagnati dagli operatori che in questi giorni sono volati in Libano per andarli a prendere, e condurli in Italia, al sicuro. L’aereo atterrerà a Fiumicino, e sarà la prima tappa di un nuovo percorso per trenta profughi siriani, che giungeranno nel nostro paese con un corridoio umanitario.
In questa battaglia per offrire canali legali e sicuri, un’alternativa civile e umana ai trafficanti di uomini, c’è anche il Trentino, che di quelle trenta persone, tra cui molti bambini, ne accoglierà una decina. C’è il Centro Astalli, soprattutto, che si farà carico di accompagnarli nel percorso di accoglienza con il supporto della Provincia e della rete di servizi garantita dal Cinformi. Due operatori d’accoglienza trentini, in forze ad Astalli, sono infatti partiti venerdì, insieme al consigliere provinciale del Pd Mattia Civico, alla volta di Beirut, per andare a prendere il gruppo che sarà poi accolto a Trento.
«È il primo corridoio umanitario del 2018, ma già lo scorso anno abbiamo accolto 29 siriani a villa San Niccolò. Un impegno che come provincia ci siamo assunti, appoggiando il progetto della Comunità di Sant’Egidio. Le persone arriveranno da noi la prossima settimana in continuità con quanto intrapreso lo scorso anno», spiega l’assessore alle politiche sociali Luca Zeni.
«Queste persone hanno ricevuto un accoglimento della richiesta di protezione internazionale e continuano ad essere accolte in Trentino», aggiunge Zeni.
Il corridoio è reso possibile, oltre che al sostegno del Governo, anche a Comunità di Sant’Egidio, Fcei e Tavola Valdese. A Parigi, sempre martedì, arriveranno all’aeroporto Charles De Gaulle altri 30 siriani grazie al medesimo corridoio.
All’aeroporto di Fiumicino, ad accogliere i siriani e l’equipe di operatori che li accompagna, Marco Impagliazzo, presidente della Comunità di Sant’Egidio, Luca Maria Negro, presidente della Federazione Chiese Evangeliche in Italia, Mario Giro, viceministro degli Esteri e alcuni rappresentanti del ministero dell’Interno.
Infine, per un gruppo, il viaggio proseguirà fino a Trento.