Diatec, serataccia Perugia impone la legge del più forte
Coppa Italia, serata da dimenticare per i gialloblù: finisce 3-0
Una serata da dimenticare. TRENTO E in fretta. La corsa della Diatec verso la finale di Coppa Italia finisce nel peggiore dei modi, con un 3-0 netto, pesante e doloroso, infertole da Perugia in poco più di un’ora di gioco.
Gli umbri contenderanno dunque il trofeo oggi a Civitanova, che ha eliminato a sua volta Modena, Trento dovrà leccarsi le ferite e guardare alla ripresa della SuperLega, domenica prossima, come a un riscatto: al PalaTrento ci sarà di fronte nuovamente Perugia. Una squadra che ha surclassato il team di Angelo Lorenzetti in tutti i fondamentali. A incidere è stato, in maniera particolare, il servizio: quello umbro ha massacrato la ricezione trentina, quello gialloblù non ha fatto per nulla male. E poi gli errori: quasi il doppio quelli della Diatec, sia su azione che dalla linea dei nove metri (32 contro 18).
Insomma, di squadre in campo ieri a Bari se n’è vista una sola e non è stata Trento. La Diatec si è trovata a inseguire Perugia sin dai primi scambi ed è riuscita a tallonarla, nel primo set, praticamente fino al 13-15: da lì in poi gli umbri diventano padroni assoluti del campo, portando la frazione a un esito che si fa presto scontato (17-25). È il servizio a fare la differenza, con la Diatec che non riesce,
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È quanto è durato il match di ieri pomeriggio tra la Diatec e la Sir Safety
salvo in rari casi, a mettere alla seconda linea umbra la stessa pressione alla quale le bocche da fuoco della Sir Safety costringono la ricezione trentina. Lanza non riesce a mettere a terra un pallone, Vettori attacca con un minimo di continuità quando ormai è troppo tardi, Kovacevic rimane l’unico punto di riferimento di Giannelli (sarà il solo gialloblù a chiudere il match in doppia cifra).
Al cambio di campo, se possibile, va ancora peggio. Trento prova a reagire con una buona partenza (due ace di Eder per il 4-2) approfittando anche di alcuni errori di troppo della squadra di Bernardi, ma è un attimo, in men che non si dica la Sir Safety riaggancia i gialloblù e riparte lanciata. Lorenzetti le prova tutte, per un periodo manda in campo la Diatec con tre schiacciatori (Hoag al posto di Vettori), ma i suoi tentativi non sortiscono effetti. Russell e Zaytsev vanno sempre a segno, i Block Devils continuano a mostrare tutta la loro fisicità anche dalla linea dei nove metri e Trento vacilla, fatica in tutti i fondamentali e cede anche il secondo set sul punteggio di 17-25, senza dare segnali di reazione anche perché l’avversario non concede nulla, mostrando un cambiopalla fluido e una fase di break asfissiante (13-21, 14-23).
Il copione non varia di una virgola nemmeno nella terza e ultima frazione: se all’inizio pare vedersi qualche sprazzo di luce nella metà campo trentina, il lumicino si spegne non appena gli avversari vanno avanti nel punteggio. Nella fase centrale le percentuali di Kovacevic e Vettori a rete si alzano, ma la Diatec non riesce comunque a reggere l’onda d’urto di Perugia e cede il fianco a un altro 17-25, commettendo anche numerosi errori.