Democratici, Renzi cala i nomi
Franzoia (Trento), Nicoletti (Rovereto), Stenico (Valsugana). Salta Tonini
Franzoia a Trento, Nicoletti a Rovereto, Stenico in Valsugana. Questo lo schema definito da Matteo Renzi nella lunga notte del Pd. Fuori Tonini, ma anche Olivi. Intanto nel centrodestra si definiscono tutti i tasselli: fuori Divina. Forza Italia aspetta la riunione con Berlusconi. Domani le liste dei 5 Stelle.
Ci avevano creduto in molti, nel Pd trentino. E, non a caso, fino all’ultimo l’opzione è rimasta aperta: la candidatura di Giorgio Tonini sul collegio della Valsugana, del resto, sembrava una di quelle «carte» da giocarsi per riuscire a portare a casa un seggio insidioso, non solo per il clima difficile che si respira a livello nazionale ma anche per un dato storico che pende, nel Trentino orientale, decisamente a favore del centrodestra. Tonini, che nel 2013 aveva interrotto una serie di vittorie dei candidati di Forza Italia e Lega che resisteva dal 1994, era visto da molti come il nome più indicato da contrapporre al centrodestra. Magari in tandem con Lorenzo Dellai. Ma viste le legislature inanellate finora dall’esponente dem, la sua candidatura avrebbe dovuto ottenere la deroga direttamente da Matteo Renzi. Senza contare una certa perplessità manifestata dallo stesso Tonini nel rimettersi in gioco. Sta di fatto che nella lunga notte del Nazareno la deroga per Tonini non è arrivata: nonostante le indicazioni locali, i vertici nazionali hanno deciso di ridurre al minimo indispensabile i lasciapassare. Lasciando fuori Tonini.