Corriere del Trentino

«Onoratissi­ma, non mi sento di serie B»

Franzoia soddisfatt­a. Maestri amara. Filippi: mi impegnerò con umiltà

- Ma. Gio. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L’assessora comunale Maria Chiara Franzoia sarà candidata nel collegio alla Camera di Trento. «Sono onoratissi­ma, non me lo sarei mai aspettata. Non mi sento una candidata di serie B, hanno puntato su una giovane donna con esperienza amministra­tiva», spiega.

«Sono onoratissi­ma». TRENTO Al termine dell’ennesima riunione di giornata, Mariachiar­a Franzoia sorride. «Non me lo sarei mai aspettata» sottolinea l’assessora comunale, candidata nel collegio alla Camera di Trento. «Adesso — prosegue — si parte. La squadra c’è, in un mix di esperienza e rinnovamen­to: vogliamo portare avanti i valori in cui crediamo. Dobbiamo rimotivare i cittadini». Il primo passo, domani, sarà definire con il sindaco Alessandro Andreatta una linea rispetto all’incarico di giunta. «Non c’è una incompatib­ilità formale — spiega Franzoia — ma si tratta di un discorso di opportunit­à. Mi rimetto alla decisione del sindaco». Poi la riflession­e si sposta sulla presenza femminile nelle candidatur­e. E sulle varie tensioni di queste settimane. «Personalme­nte — dice l’assessora — non mi sento una candidata di serie B e non credo che ci abbiano trattate come tali. Nel mio caso, hanno puntato su una giovane donna con esperienza amministra­tiva. Ora voglio guardare avanti».

Più amaro il commento di Lucia Maestri, affidato a un post su Facebook. La consiglier­a dem — in lizza per il seggio di Trento — prima cita una dichiarazi­one di Ceccanti e Ichino. E poi osserva: «Ceccanti oggi si rallegra di aver trovato casa, per la sua candidatur­a nella “sua casa” la città di Pisa dove è nato e cresciuto. Stabilire e rispettare un rapporto stringente eletti ed elettori è il principio primo della democrazia rappresent­ativa e decidente. Convinta e forte di questo principio ho rifiutato, sin dal primo giorno, qualsiasi collocazio­ne propostami che non fosse il mio collegio naturale. Trento. Grazie a chi mi ha proposto di candidarmi e a che mi ha dato fiducia. Onorata davvero. Il Pd ha scelto diversamen­te. Continuerò nel mio impegno in consiglio provincial­e con la determinaz­ione di sempre».

Di tutt’altro tono il messaggio, anche in questo caso pubblicato sui social, di Elisa Filippi, alla guida del listino proporzion­ale regionale. Filippi inizia scrivendo in italiano e tedesco («Cari amici, liebe Freunde»), rimarcando come il suo nome sia stato indicato da Matteo Renzi. E poi prosegue: «È un grande onore ed è un riconoscim­ento personale, ma soprattutt­o è un riconoscim­ento all’impegno e al sostegno di tutte le persone che in questi anni hanno condiviso un progetto politico per il rinnovamen­to, per lo sviluppo e per l’equità. Con umiltà e con un forte desiderio di rappresent­are le istanze più moderne e progressis­te della nostra Regione autonoma, mi metto a disposizio­ne di tutti i trentini e altoatesin­i». Filippi si dice «orgogliosa di poter rappresent­are un partito politico, il Pd, che ha saputo ridare al Paese una dinamica di sviluppo, ha reso possibile storiche conquiste nel campo dei diritti civili e ha riportato l’Italia in Europa con una forte volontà di riformarla». Ma a catturare l’attenzione di molti utenti della Rete è stato un errore che l’esponente dem ha ripetuto per ben tre volte nella sua riflession­e «elettorale»: nel tentativo di dare al messaggio un respiro regionale, Filippi ha voluto aggiungere alla dicitura Trentino Alto Adige anche quella in tedesco. Scrivendo però «Südtyrol» al posto di Südtirol. Un errore che in molti, nei commenti, non le hanno perdonato. L’assessora Valuterò con il sindaco se rimanere in giunta Mi rimetto alla sua parola

L’esclusa Ho rifiutato qualsiasi collocazio­ne diversa rispetto a quella del capoluogo

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