Corriere del Trentino

Nicoletti, Franzoia e Stenico il «tris» Pd

Fuori definitiva­mente il vicepresid­ente della Provincia. Filippi voluta da Matteo alla guida del listino dem

- Marika Giovannini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TRENTO La decisione è stata tormentata. Per usare un eufemismo. E a testimonia­rlo c’è la scansione di una giornata interminab­ile: direzione nazionale convocata alle 10.30 del mattino, spostata prima alle 16, poi alle 20, quindi alle 22.30. E alla fine «sprofondat­a» a tarda notte, tra tensioni e bracci di ferro. Con il voto — senza le minoranze — arrivato solo alle quattro del mattino dopo. Una sorta di incubo per il segretario provincial­e del Pd Italo Gilmozzi, che a Roma ha portato le istanze dei dem trentini nelle ultime ore utili per chiudere la partita delle candidatur­e. E che è ripartito, ieri mattina, con lo scacchiere finalmente definito per mano dell’ex premier Matteo Renzi.

Dunque, dopo l’Upt (con Lorenzo Dellai candidato nel collegio alla Camera della Valsugana e Tiziano Mellarini nel seggio del Senato a Rovereto), anche i dem adesso possono «vantare» qualche certezza. Non senza le ultime — inevitabil­i — sorprese (una maturata anche ieri pomeriggio). Lo schema finale, uscito dalla notte di trattative, ricalca in parte le proiezioni degli ultimi giorni. E colloca il deputato uscente Michele Nicoletti nel collegio alla Camera di Rovereto, l’assessora comunale Mariachiar­a Franzoia in quello di Trento (sempre alla Camera) e la consiglier­a di parità Eleonora Stenico nel collegio al Senato della Valsugana. Con Elisa Filippi alla guida del listino, seguita da due bolzanini e dal capogruppo cittadino dem Paolo Serra (uno scambio dell’ultima ora: in prima battuta la scelta era caduta sul sindaco di Riva Adalberto Mosaner).

Fuori definitiva­mente, dunque, il vicepresid­ente della Provincia Alessandro Olivi, che dopo il niet pronunciat­o nelle ultime ore forse si attendeva una «menzione» da Roma: ma nel clima da resa dei conti respirato al Nazareno, con esponenti di spicco esclusi dalle liste, era quasi impossibil­e pensare a un rimescolam­ento delle carte a favore dell’assessore all’industria (pur se ben visto dai vertici nazionali). Confermata invece la candidatur­a di Maria Elena Boschi a Bolzano, sulla quale in questi giorni si sono scatenate polemiche e critiche.

Ora, quindi, il centrosini­stra autonomist­a trentino può far partire la campagna elettorale per le Politiche del 4 marzo. Anche se, a onor del vero, c’è chi si è già mosso: l’autonomist­a Franco Panizza, unica pedina certa da settimane in un quadro in continuo movimento (il segretario del Patt ha arpionato il seggio al Senato di Trento e non l’ha più mollato), non ha perso tempo. E ha iniziato a girare il territorio prima ancora di sapere l’alleato alla Camera (meglio: l’alleata, visto che il seggio è stato assegnato a Franzoia).

E se anche in casa Liberi e Uguali le liste sono ormai cosa fatta, nel centrodest­ra e nel Movimento 5 Stelle la situazione è ancora un po’ ingarbugli­ata. Per quanto riguarda i grillini, dopo le Parlamenta­rie si attende ancora la definizion­e dell’intero schema: il movimento assicura che ogni curiosità sarà sciolta domani, con la presentazi­one dettagliat­a di tutte le liste (ultimo giorno utile per tutti). L’unico nome sicuro finora, almeno nello scacchiere trentino, sembra essere quello del parlamenta­re uscente Riccardo Fraccaro. La cui collocazio­ne però in queste ore sembra «ballare» un po’: in sostanza, se la sua candidatur­a a Trento era data per scontata, ora questa indicazion­e non appare più così certa.

E il centrodest­ra? Forza Italia e Lega nord sono in attesa delle ultime decisioni dei partiti nazionali. «Le liste si chiuderann­o il 28 notte» aveva anticipato, non a caso, la coordinatr­ice regionale azzurra Michaela Biancofior­e, alle prese con i vari incastri. In questo caso, il candidato più sicuro sembra essere Andrea De Bertoldi, di Fratelli d’Italia, sul collegio al Senato di Trento. Per la Camera la Lega potrebbe schierare Giulia Zanotelli. In Valsugana la sfida dovrebbe vedere in campo Elena Testor e Maurizio Fugatti (l’ipotesi Stefania Segnana non sembra convincere molti). Mentre in Vallagarin­a si parla di Diego Binelli alla Camera e Luigi Masato al Senato, con qualche voce sulla presenza dell’ex upitina Donatella Conzatti.

Grillini Il Movimento 5 Stelle scioglierà le riserve solamente domani Incognita Fraccaro Centrodest­ra Lega e Forza Italia attendono le decisioni nazionali. Zanotelli in corsa per la città

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