Discesa a Garmisch Paris va sul podio Inner, caduta-beffa
Fill settimo: altoatesini già tonici per i Giochi
Le Olimpiadi invernali BOLZANO sono sempre più vicine e gli altoatesini del circo bianco — nella fattispecie i velocisti maschili, la categoria di punta della pattuglia locale — fanno vedere che saranno pronti all’appuntamento.
I velocisti
Ieri sulla difficile (due minuti di gara) e appassionante (salti, virate all’ultimo respiro) pista di Garmisch, la discesa ha visto concludere Dominik Paris al secondo posto — parimerito con l’austriaco Vincent Kriechmayr, a soli 18 centesimi dal vincitore, lo svizzero Beat Feuz. Sesto Peter Fill: il vincitore della Coppa di specialità di combinata alpina ha chiuso la sua prestazione davanti agli insidiosi Thomas Dressen e Matthias Mayer.
Perfino Cristof Innerhofer — in pieno recupero di forma — ha chiuso tra gli applausi, dopo una gara particolarissima: partito benissimo, ha sbattuto contro una porta, è caduto ma sopo la scivolata ha saputo rialzarsi senza perdere velocità , chiudendo — dopo una parte finale con il tempo da leader — al quattordicesimo posto a solo 1’’15 di ritardo dal vincitore.
Insomma, una pattuglia azzurra-altoatesina che sta affilando le armi, tenendo anche presente che lo stesso Fill non aveva addirittura partecipato alla seconda prova sulla temutissima «Kandahar» a causa di un attacco influenzale smaltito a poche ore dall’inizio della gara.
Dopo la gara tira aria di soddisfazione: «Oggi mi sono sentito bene e, a parte il passaggio dove Feuz ha fatto la differenza, ho sciato veloce e ho portato a termine una bella gara — spiega Paris, nell’intervista sul sito federale www.fisi.org — certamente questo podio è una buona iniezione di fiducia per le Olimpiadi, so che sono di nuovo veloce, dopo un periodo in cui ho fatto un po’ più fatica. Ora un po’ di riposo e poi un paio di giorni di allenamento in slalom per la combinata olimpica. Poi la partenza».
Le slalomiste
Ieri — come è riassunto sul sito federale www.fisi.org — in gara anche le donne a Lenzerheide. A vincere il suo primo gigante stagionale è stata la francese Tessa Worley che ha battuto Viktoria Rebensburg per soli 7 centesimi, nonostante una partenza non felice nella seconda manche. Terzo posto per la slovena Meta Hrovat, staccata di 1”45 dalla vincitrice e al primo podio della carriera. Giornata interlocutoria per le azzurre che, per la prima volta nella stagione, non salgono sul podio del gigante. Federica Brignone è la migliore delle azzurre classificandosi al nono posto, dopo essere stata terza a metà gara. Fuori nella seconda Marta Bassino, sesta a metà gara. Irene Curtoni è sedicesima, e recupera due posizioni rispetto alla prima frazione, mentre erano uscite nella prima Sofia Goggia e Manuela Mölgg.
Coppa Europa
Sempre a proposito di donne, cinque le azzurre a punti nello slalom femminile di Melchsee Frutt (Svizzera), valevole per la Coppa Europa. La svedese Larsson, vincitrice giovedì, si è ripetuta anche nella prova del venerdì, concludendo con il tempo di 1’13”75, grazie al quale ha preceduto di 40 centesimi la svizzera Aline Danioth, terza l’altra svedese Charlotta Saefvenberg 76 centesimi. Migliore azzurra la roveretana Martina Peterlini ha concluso quattordicesima a 1”75.
La Coppa Europa, insomma, continua a dare soddisfazioni agli atleti regionali. Deve infatti ancora placarsi l’entusiasmo per il recentissimo secondo centro in carriera per Simon Maurberger, che ha trionfato nello slalom francese di Chamonix, dove ha preceduto con il tempo di 1’33”08 il tedesco Sebastian Holzmann di 12 centesimi e lo svizzero Marc Rochat di 22 centesimi.