«Altri percorsi» a Bolzano Quindici giorni a tutto teatro
Pronti ad abbuffarvi di teatro? Nei prossimi quindici giorni, da oggi all’11 febbraio, sono previsti sedici spettacoli teatrali a Bolzano. Per essere precisi, il conto è limitato a quelli in lingua italiana e in prosa, perché nel frattempo non si arresterà la programmazione di concerti musicali e spettacoli di danza. Il rischio di indigestione è dietro l’angolo. Intanto non resta che provare a presentare una parte del calendario. La precedenza se l’è guadagnata la rassegna «Altri percorsi», curata dal Teatro Stabile e ospitata al Teatro Studio. Prenderà il via martedì 30 gennaio e vedrà in scena: «Geppetto e Geppetto», spettacolo scritto, diretto e interpretato da Tindaro Granata (nella foto).
Al centro, la storia di una coppia che decide di avere un bambino sfidando i pregiudizi di genitori e amici contrari all’utero in affitto. Vincitore del Premio Ubu nel 2016 come «Miglior progetto o novità drammaturgica» lo spettacolo vedrà in scena, oltre a Granata: Alessia Bellotto, Carlo Guasconi, Paolo Li Volsi, Lucia Rea e Roberta Rosignoli e Angelo Di Genio. Due giorni dopo, torna a Bolzano «Babilonia Teatri», con «Pedigree»: storia di un giovane, della sua famiglia con due madri, del padre donatore e dei suoi cinque fratelli sparsi per il mondo. Indagine teatrale «Sulle aspettative di una generazione in provetta alla ricerca di nuove radici e alle prese con nuove paure». Piccolo avvertimento per gli appassionati, lo stesso giorno nello stesso edificio, ma nella sala principale del Teatro Comunale, andrà in scena «Vangelo» di Pippo Delbono (fino a domenica 4).
Martedì 6 febbraio arrivano gli «Animali da bar» della Carrozzeria Orfeo impegnata nell’esplorazione di un mondo marginale, urbano e degradato. Una «fauna» composta da stranissimi personaggi: «sei animali notturni, illusi e perdenti, che provano a combattere, nonostante tutto, aggrappati ai loro piccoli squallidi sogni, a una speranza che resiste troppo a lungo». Giovedì 8 torna a Bolzano, a un anno di distanza, quel fenomeno di Antonio Rezza. Nel nuovo spettacolo «7-14-21-28» si è concentrato, insieme all’inseparabile Flavia Mastrella, sulla fatica di vivere che ci assilla fin troppo spesso (soprattutto a gennaio). L’ultimo spettacolo, che andrà in scena sia sabato 10 (ore 20.30) che domenica 11 febbraio (ore 16) è «La Sirena»: un viaggio tra passione ed estasi interpretato da Luca Zingaretti. Un testo tratto dal racconto «Lighea» di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Ambientato nel 1938 a Torino, descrive l’incontro tra un redattore de «La Stampa» e un senatore che è anche l’ellenista più illustre del suo tempo.