Diatec, parla Mosna «Perugia vola, saremo all’altezza»
Oggi la Diatec ospita la capolista. «Tutti stanno dando il massimo»
Diego Mosna non ci gira TRENTO troppo intorno: Perugia è la squadra da battere. «Ha trovato il giusto equilibrio fra i suoi campioni — spiega il presidente di Trentino volley —, è oggi una formazione ben diversa da quella che eravamo abituati a vedere». Un solo allenamento alle spalle per la Diatec, quello di ieri pomeriggio, per trovare le contromisure utili a scrivere un risultato diverso da quello maturato al PalaFlorio di Bari in Coppa Italia. Dopo quel match devastante lo stesso Mosna era intervenuto personalmente in difesa del gruppo. Oggi alle 18 si replica al PalaTrento, ma se non altro con una cornice di pubblico ben diversa, da tutto esaurito, e tutto gialloblù (o quasi).
Presidente, vittoria da tre punti e primato nel girone di Champions league, la partita di giovedì è stata un’iniezione di fiducia in vista della gara odierna?
«Sicuramente, anche perché era un match importantissimo per la definizione della classifica nella pool E. Ci ha consegnato la prima posizione ed è quella che vorremmo mantenere fino alla fine per giocare contro una seconda ai Playoffs 12».
Lunedì, a due giorni dalla semifinale di Coppa Italia, era intervenuto sulla sua pagina Facebook in difesa della squadra. Per quale motivo?
«Avevo letto commenti relativi a un presunto scarso impegno del team o alla sua mancanza di reazione, ma vivendo la situazione dall’interno so perfettamente che non è stato così e ho tenuto a precisarlo. Mi sembrava giusto esprimere l’impegno che tutti, dalla società a qualsiasi giocatore della panchina, mettono nel voler giocare al meglio».
È stata solo una questione di caratura dell’avversario dunque?
«Principalmente sì. Poi ogni partita la si affronta come squadra e anche individualmente: non tutti fronteggiamo giornate e serate nella stessa maniera, le condizioni fisiche e mentali possono variare. Se noi ci approcciamo a partite come quella di semifinale con qualche normale, umanissima, debolezza e i nostri avversari in modo totalmente opposto l’esito è chiaro. La Perugia di oggi, inoltre, è diversa da quella che eravamo abituati a vedere: ha trovato il giusto equilibrio fra i suoi campioni ed è la squadra da battere».
E oggi pomeriggio arriva al PalaTrento.
«Ecco, questa è un piccola seccatura. Dovremo scendere in campo non con spirito di rivalsa ma di riprova. Giochiamo in casa, veniamo da una bella vittoria contro Izmir, vedremo che formazione schiererà Lorenzetti, di certo si proverà a vincere».
A proposito di formazione, cosa pensa del modulo con tre schiacciatori sperimentato giovedì dall’allenatore?
«Una volta rodato, ha dato subito un buon risultato. So che Lorenzetti in quel momento non voleva privarsi di nessuno fra Lanza, Hoag e Kovacevic per testare il modulo che aveva in mente: soluzione geniale per giovedì, oggi staremo a vedere».
Pensando alle ultime prestazioni contro Civitanova e Perugia, l’impressione è che la Diatec sia più arrendevole di fronte alle «big».
«La squadra non si era espressa al meglio con formazioni più deboli, abbiamo lasciato punti a Ravenna, Milano, Vibo Valentia, questo mi preoccupava. Oggi non lo sono per niente. Perdere con i più forti è normale».
Un’ultima nota è per Massimo Colaci, che da avversario torna per la prima volta al PalaTrento.
«Non è di certo il primo, sono decine gli atleti che hanno vestito la nostra casacca e poi sono tornati al palazzetto con altre maglie e sono stati trattati benissimo. Colaci è un giocatore che ha lasciato il segno, sarà sempre il benvenuto».
La vittoria di Izmir è stata importante Vogliamo conservare il primato Il ritorno di Colaci? Sarà sempre il benvenuto come tutti i nostri ex