Ateneo-Fbk, accordo triennale per potenziare la ricerca
Le firme di Bergmeister e Profumo sanciscono la collaborazione. «Condivideremo docenti e strutture»
BOLZANO Università di Bolzano e Fondazione Bruno Kessler insieme per potenziare la ricerca. Così è stato deciso venerdì, con la firma di un’apposita convenzione triennale da parte dei presidenti dei due istituti, Konrad Bergmeister e Francesco Profumo.
Tra le novità introdotte anche la possibilità, per i ricercatori, di usufruire del cosiddetto «double appointment», ossia di ricoprire la medesima posizione nei due enti. Oltre al personale potranno essere condivise anche le strutture, con la creazione di laboratori congiunti e gruppi di ricerca misti, oltre a eventuali dottorati e master professionalizzanti avviati da Unibz e Fbk.
«L’obiettivo della convenzione è quello di consolidare e istituzionalizzare la collaborazione tra i due enti — spiega Bergmeister — In particolare servirà a facilitare lo scambio e la condivisione di competenze e conoscenze tra gruppi di ricerca che, attualmente, lavorano su tematiche comuni». E cioè «studi storici e religiosi, delle tecnologie per l’informazione, dei materiali e microsistemi e della valutazione delle politiche pubbliche — aggiunge Bergmeister— Una volta definiti gli accordi applicativi potranno nascere attività di ricerca congiunte. In tal senso la Fondazione trentina è un partner ideale per il nostro sviluppo».
Anche secondo Profumo «il legame fra Trentino e Alto Adige, fortemente sostenuto dai rispettivi governi, è un asset strategico sia per ragioni di ricerca sia nell’ottica dell’Euregio, naturale ponte di collegamento fra Italia ed Europa». Una terra, per altro, «dalla forte vocazione in materia di formazione e di ricerca — prosegue Profumo — La collaborazione tra Fbk e l’ateneo bolzanino porterà un ulteriore apporto alla co-evoluzione dei territori e permetterà di coprire un maggior numero di ambiti, creando i presupposti per un nuovo modello di innovazione aperta soprattutto a favore delle aziende».
A suggellare l’accordo lo stesso rettore di Unibz Paolo Lugli. «Fbk rappresenta una delle eccellenze nel panorama della ricerca nazionale e internazionale, e la collaborazione rappresenta per noi un importante passo in avanti per crescere ulteriormente nei settori di interesse comune. Oltre a rafforzare l’interazione tra le due province autonome, già in contatto nel settore della ricerca scientifica tramite l’università di Trento e la Fondazione Edmund Mach».
Il rettore «Strategie condivise dalle due province»