Diatec corsara, Latina si arrende Aquila sconfitta
TRENTO Una sconfitta, tra l’altro ampiamente prevedibile alla vigilia, per concludere la stagione continentale 2017 2018. L’Aquila saluta l’Europa (i bianconeri erano già matematicamente fuori dai giochi da due settimane) affrontando una delle grandi favorite per la vittoria finale, il Lokomotiv Krasnodar e cedendo il passo 74 a 71. I russi sono sbarcati in Italia già certi della qualificazione come primi del girone e ancora imbattuti a livello continentale con 15 vittorie consecutive, impressionante comunque il livello dell’intensità del loro riscaldamento pre match.
Coach Maurizio Buscaglia parte con un quintetto formato da Forray (festeggiato per la 300esima presenza), Gutierrez, Hogue, Beto e Silins, gli ospiti partono subito forte (8 0), Trento si sveglia e accorcia sul meno quattro 12 a 8. Entra Sutton e si fa subito sentire (15 - 12), il primo quarto si chiude con la Lokomotiv avanti 19 a 14, la squadra russa continua a condurre senza però riuscire a staccarsi in maniera definitiva (27 - 19).
La differenza di valori in campo è comunque evidente sotto tutti i punti di vista, nel secondo periodo le difese hanno la meglio sui rispettivi attacchi, Gutierrez centra la tripla del meno cinque (29 24) e Krasnodar si risveglia dal torpore (34 - 24). Si va negli spogliatoi sul più nove per i russi (36 - 27). La musica non cambia al ritorno in campo (39 - 30), l’Aquila però — contrariamente a quanto accaduto a Krasnodar — rimane dentro il match, Sutton schiaccia e subisce il fallo (39 - 33), Babb rimette subito a posto le cose dal perimetro (42 - 33) e Ragland non sbaglia dalla lunetta per il vantaggio in doppia cifra (44 - 33).
L’intensità, se possibile, cala ulteriormente nonostante coach Sasa Obradovic faccia di tutto — forse anche troppo — per far sentire la giusta tensione alla sua squadra. Flaccadori, dopo la prova positiva offerta a Brescia, torna sui livelli insufficienti delle ultime settimane (52 - 41), a tre quarti di incontro la Lokomotiv è in vantaggio di dodici (57 45). Forray e compagni non mollano e tornano sotto come non mai (59 - 58) per poi addirittura impattare sul 69, Ragland non sbaglia dai 6.75 te e i russi si confermano insuperabili. Appuntamento a sabato sera quando l’Aquila ospiterà in via Fersina Cantù in uno scontro molto importante in ottica possibile qualificazione play off. Dopo l’incrocio con i brianzoli, i bianconeri torneranno in campo solo il 4 marzo in quanto prima andrà in scena la final eight di Coppa Italia e poi sarà il turno della finestra dedicata alle nazionali.