Corriere del Trentino

Si schianta contro l’albero Muore sciatrice tedesca

Ciampac, la donna probabilme­nte tradita da un malore. Rianimazio­ne tentata per 45 minuti

- A. R. T.

TRENTO Hanno provata a salvarla in tutti i modi, tentando di rianimarla per oltre 45 minuti, ma purtroppo quello sforzo si è rivelato inutile. Una turista tedesca di 53 anni, Stefanie Jarausch, ha perso la vita ieri lungo le piste da sci della Val di Fassa.

Secondo le prime ricostruzi­oni, verso le 11.30 la donna stava sciando in località Buffaure quando, forse a causa di un malore, avrebbe perso il controllo all’altezza dell’innesto tra la pista Panorama e la nuova pista Vulcano. La donna, che i soccorrito­ri presumono fosse una sciatrice esperta in quanto stava affrontand­o una pista rossa, sarebbe quindi uscita dal tracciato finendo per impattare con grande violenza, e pare senza riuscire a rallentare, addosso a un albero. Sul posto sono arrivati subito gli agenti di polizia addetti alle piste, l’elicottero del 118 e quello dell’Aiut Alpin. Inutili, purtroppo, i tentativi di rianimare la donna che pure indossava il caschetto di protezione.

«Le piste da sci sono sicure anche se chiarament­e il rischio zero non esiste» spiega il presidente di Dolomiti Superski, Sandro Lazzari. «Tutti gli ostacoli fissi artificial­i che possono rappresent­are un pericolo per gli sciatori vengono protetti — continua Lazzari — Cosa che però non avviene per le piante, che restano fuori pista o nelle piste nei boschi, sempre esistite e previste».

Solamente un mese nella ski area delle Buffaure-Ciampac aveva perso la vita un altro turista, colto anch’egli da malore mentre sciava.

 Lazzari (Superski) I tracciati sono sicuri, tutti gli ostacoli vengono protetti, ma per le piante esterne non è previsto

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Soccorso L’elicottero rosso dell’Aiut Alpin intervenut­o ieri sul Ciampac

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