Politiche sociali, l’opposizione sbatte la porta
Strappo in Provincia. I consiglieri di minoranza Cia, Kasswalder, Zanon si sono dimessi dalla quarta commissione, critici verso il presidente Detomas: «Atteggiamento arrogante e antidemocratico»
L’opposizione sbatte la porta. E lascia in blocco la quarta commissione del consiglio provinciale. Il motivo? «L’atteggiamento arrogante e antidemocratico del presidente Giuseppe Detomas» scrivono in una nota Claudio Cia, Walter Kaswalder e Gianfranco Zanon. Che ieri mattina hanno depositato le loro dimissioni dall’organismo consiliare dopo le scintille registrate nella riunione di lunedì. «Detomas — scrivono i tre — ha impedito a un membro della commissione di rivolgere una domanda al dirigente della squadra mobile della polizia di Stato». Un comportamento «stigmatizzato dal vicepresidente Zanon — proseguono — il quale è stato invitato dal presidente stesso a leggersi il regolamento». Altra benzina sul fuoco, insomma. «Non accettiamo un comportamento simile — avvertono — e soprattutto non accettiamo che sia perpetuato un atteggiamento di supponenza e di arroganza nei confronti dei consiglieri di opposizione. Alla consigliera Plotegher erano state concesse tre domande sul medesimo argomento e su altri argomenti concernenti il tema in discussione, mentre a Kaswalder non è stato concesso nemmeno di finire la prima frase della sua domanda».
«Spero ci ripensino» è il commento di Detomas. Che si mostra stupito della decisone. «Semplicemente — dice — ho richiamato un consigliere ad attenersi al tema all’ordine del giorno. Tutto qui. In quattro anni, del resto, nessuno ha avuto da ridire sulla mia condizione della commissione».