Olimpiadi invernali Apre lo skiathlon, due trentine in gara
Fondo e biathlon: atleti regionali già in pista
Lo spettacolo delle Olimpiadi è pronto ad illuminare la Corea del Sud.
Con la cerimonia d’inaugurazione prevista per le 20 di oggi (le 12 in Italia), l’accensione della fiaccola olimpica darà ufficialmente il via ai Giochi invernali nella contea di Pyeongchang.
Subito grandi emozioni nel weekend, con le prime medaglie in palio e tanti atleti altoatesini e trentini in gara. Precisamente, si parte domani con lo sci di fondo: alle 8.15 italiane prenderà il via lo skiathlon femminile, dove saranno impegnate le trentine Ilaria Debertolis e Gaia Vuerich.
Poche ore dopo, alle 12.15, grande attesa per lo sprint femminile di biathlon: le speranze di medaglia sono tutte altoatesine, con Dorothea Wierer a guidare il plotone azzurro insieme a Karin Oberhofer, Federica Sanfilippo e Alexia Runggaldier.
Alle 21.35 invece il salto con gli sci maschile, con l’altoatesino Alex Insam e il solandro Davide Bresadola. Domenica invece si apre lo spettacolo dello sci alpino, con la discesa libera prevista per le 3 di notte in Italia: dopo le prove di questi giorni, le speranze azzurre sulla pista di Jeongseon risiedono ovviamente in Peter Fill, Christof Innerhofer e Dominik Paris, tutti con buone possibilità di arrivare in zona medaglie.
Alle 7.15 invece ancora lo sci di fondo protagonista, con lo skiathlon maschile che vedrà il trentino Giandomenico Salvadori e gli altoatesini Dietmar Nöckler e Stefan Zelger a rappresentare i colori azzurri per la nostra regione.
Alle 12.15 ai nastri di partenza ci saranno Lukas Hofer e Dominik Windisch per lo sprint maschile di biathlon, ma c’è grande curiosità per le prestazioni della squadra italiana, tutta altoatesina, di slittino: la truppa allenata dal «Cannibale» Armin Zöggeler sarà in pista sabato alle 19.10 per la prima e la seconda manche, domenica invece alle 18.50 per la terza e quarta manche che determineranno le prime medaglie di specialità nel singolo maschile. In gara Emanuel Rieder e Dominik e Kevin Fischnaller.
«È un’esperienza nuova, la mia prima Olimpiade senza competizione, è tutto diverso ma mi piace — così Zöggeler, che dopo sei Giochi da protagonista con due ori, un argento e tre bronzi, guiderà la Nazionale azzurra alla ricerca del suo erede — le aspettative sono buone, abbiamo un team molto giovane e sono sicuro che ce la metteranno tutta, facendo buone prove. Se porteranno a casa una medaglia? Chissà».
Una squadra che, forse, potrebbe soffrire la mancanza di un campione: «È vero, c’è bisogno di un leader, ma si costruisce nel tempo con pazienza e tanto lavoro — precisa Zöggeler, candidato in quota atleti per il Comitato olimpico — questi ragazzi devono ancora crescere, ma sono molto orgoglioso di aver puntato sui giovani: mancano di esperienza, ma sono fiducioso per il futuro».
Intanto ieri grande festa all’Olympic Plaza del Villaggio di Pyeongchang, per l’inaugurazione di Casa Italia sulle note dell’Inno di Mameli. Una cerimonia in cui il Trentino è stato presente anche con le bollicine di Ferrari: un brindisi d’apertura, con la speranza che le bottiglie stappate per festeggiare le medaglie possano essere tante.