Itas: con Girardi ci sarà Vagnone
Pronta la squadra dell’avvocato. Assoldato l’ex presidente di Banca Generali
Prime indiscrezioni sulla composizione della squadra di Andrea Girardi in vista dell’assemblea elettiva di Itas. Tra i “big” che l’avvocato avrebbe convinto ci sarebbe Paolo Vagnone, già presidente di Banca Generali e ora manager Lloyd’s. Nell’elenco vi sarebbero poi anche Michele Andreaus, Maria Teresa Bernelli e Sergio Fedrizzi. La prossima settimana si terranno le riunioni di agenti e delegati.
TRENTO Prime indiscrezioni sulla composizione definitiva della squadra di Andrea Girardi in vista dell’assemblea elettiva di Itas. Uno dei «pezzi da novanta» sarebbe Paolo Vagnone, già presidente di Banca Generali e ora manager Lloyd’s. La definizione completa è attesa a breve, ma intanto la prossima sarà una settimana importante per la mutua: i delegati si incontreranno per valutare l’iniziativa di Girardi, ma è prevista anche una riunione del gruppo agenti, in cui sarebbero stati invitati Fabrizio Lorenz e Giuseppe Consoli, che stanno lavorato alla cordata «interna». Si profila il rischio di una spaccatura fra gli agenti.
Dopo la sua discesa in campo di età gennaio, l’avvocato Girardi — gia commissario della cantina La Vis e presidente di Autobrennero — ha iniziato a comporre la sua squadra, non senza aprire le porte all’attuale presidente Lorenz. Erano già girati i nomi dei docenti di economia all’università di Trento Michele Andreaus e Maria Teresa Bernelli. Come pure quello di Sergio Fedrizzi, che fra i vari incarichi è stato direttore di Mediocredito Trentino Alto Adige. Poi ci sarebbero due nomi di peso provenienti direttamente dal settore assicurativo, vale a dire quello di Franco Cerri, con un passato in Sai e in Ras, e poi quello di Paolo Vagnone. Il manager è stato quasi sei anni in Generali, con un incarico anche di presidente di Banca Generali. Più di recente è stato in forze ai Lloyd’s di Londra e negli ultimi mesi partner di Augmented Finance ltd.La squadra di Girardi non sarebbe ancora conclusa: oltre ai nomi per un possibile consiglio di amministrazione, dovrebbero arrivare personalità di alto livello per il collegio sindacale.
Tenendo conto che il cda, stando alle regole attuali, è a 13 componenti, occorre tenere conto che 3 su 13 sono destinati ai rappresentanti dei soci sovventori. Il piano dovrebbe mirare ad averne 6 in rappresentanza del Trentino, 2 dell’Alto Adige e 2 del resto d’Italia. Fra i delegati in questo periodo si sta discutendo molto anche dei soci sovventori: a quanto pare due posti sarebbero dedicati a Vhv, al centro del caso scoppiato nei giorni scorsi relativo ai 12,5 milioni che la società aveva dato ad Itas, i quali però non sono un’integrazione patrimoniale, ma un finanziamento che deve essere restituito. In precedenza Vhv aveva depositato altri 2,5 milioni.
I delegati del Trentino Alto Adige, in vista dei due appuntamenti assembleari, si stanno muovendo. Nei prossimi giorni si incontreranno per parlare del cambio dello statuto come pure della composizione delle liste.
Più preciso a quanto pare dovrebbe essere l’ordine del giorno della riunione del Gruppo agenti Itas, che dovrebbe prevedere l’invito a Lorenz e Consoli, che dovrebbero presentare la propria proposta per essere confermati presidente e vice nel prossimo triennio. Nei giorni scorsi si sono riuniti gli agenti del solo Trentino Alto Adige, che sono circa un quarto del totale, ma sono collegati a più della metà dei delegati. All’unanimità hanno approvato un documento che auspica la convergenza delle due liste, ma che chiede comunque un rinnovamento. Vorrebbero Lorenz e Girardi, senza Consoli però. Il presidente del gruppo, Massimo Binini, è però vicino a Consoli (era il suo vice). Qualcuno teme una spaccatura.