Corriere del Trentino

Giorno del ricordo, anniversar­io a Trento e Rovereto

Molte le iniziative in programma oggi: dalle cerimonie ufficiali allo spettacolo teatrale

- Gabriella Brugnara

TRENTO «Quei mesi di vita sospesa, non più casa e non ancora del tutto altrove, furono da me vissuti con un profondo senso di irrealtà, non con particolar­e sofferenza. […] È così che ricordo la mia Fiume — le sue rive ampie, il santuario di Tersatto in collina, il teatro Verdi, il centro dagli edifici cupi, Cantrida — una città di familiarit­à e distacco. Tuttavia quei timidi e brevi approcci, pervasi di intensità e lontananza, hanno lasciato in me un segno indelebile». Con questa capacità evocativa, in

Verde Acqua Marisa Madieri rievoca la sua infanzia, segnata dall’esperienza dell’esodo da Fiume.

Oggi è il Giorno del ricordo, istituito «per conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra, e della più complessa vicenda del confine orientale». Un dramma consegnato all’oblio per 60 anni, un silenzio che Claudio Magris ha definito «oltraggios­o».

In Trentino l’anniversar­io sarà commemorat­o con diverse iniziative. Il ricordo ufficiale inizia stamattina a Rovereto con la messa alle 10 nella chiesa di Santa Caterina, cui fanno seguito gli interventi del sindaco Francesco Valduga, di Annamaria Marcozzi Keller, consiglier­a dell’Associazio­ne nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, di Anna Grazia Giannuzzi in rappresent­anza del Commissari­o del Governo. Alle 11, in largo Vittime delle Foibe, sarà poi deposta la corona alla lapide commemorat­iva.

Si continua alle 15 a Trento con la messa presso la Basilica di San Lorenzo, alle 16 in largo San Francesco con la deposizion­e della corona al monumento Vittime delle Foibe, mentre alle 17 a Palazzo Geremia avrà luogo la cerimonia ufficiale con il sindaco di Trento Alessandro Andreatta, il presidente del comitato provincial­e Associazio­ne nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Roberto De Bernardis, il commissari­o del Governo Pasquale Gioffrè, il direttore del museo storico del Trentino Giuseppe Ferrandi. Il ricordo proseguirà alle 20.30 al teatro Portland con la compagnia 2Giga-Teatro musicato che metterà in scena l’atto unico di Gloria Gabrielli Istria 1943: John mene: un grido nel buio. La storia è quella di Erminio Girardelli, maestro elementare, che dal Trentino finisce ad insegnare in Istria. La Fondazione museo storico propone invece il laboratori­o didattico Storia del confine orientale, dalla Grande Guerra all’esodo istriano. Sono da menzionare inoltre le mostre bibliograf­iche proposte da alcune bibliotech­e trentine: Ala, Levico Terme e Borgo Valsugana.

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Corone La cerimonia in città

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