Corriere del Trentino

«Solo la nostra coalizione può davvero vincere 5 Stelle? Niente alleanze»

- T. Sc. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

TRENTO Maurizio Fugatti è il candidato a Pergine per la Camera del centrodest­ra.

Lo scenario che si prefigura per il 5 marzo è di grande incertezza. Perché scegliere il centrodest­ra?

«Perché solo il centrodest­ra garantisce il cambiament­o sia nazionale che provincial­e. Perché siamo l’unica coalizione che può davvero vincere, visto che i sondaggi ci danno vicini al 40 per cento. Se non si vota per noi, si accetta la continuità, una scelta legittima se piace l’attuale situazione del Paese».

Il centrodest­ra ha governato a lungo il Paese dal 1994 ad oggi. Perché il cambiament­o lo realizzere­te ora?

«Il Paese era completame­nte diverso da oggi quando nel 2011, con una forzatura, Berlusconi fu costretto alle dimissioni nonostante avessimo governato la peggiore crisi economica di quest’epoca. Non c’erano il degrado e l’insicurezz­a di oggi. Quando governavam­o noi, non c’erano centinaia di migliaia di clandestin­i a spasso».

Nel 2011, l’Italia era giudicata a un passo dal default, la legge sull’immigrazio­ne si chiama Bossi-Fini e promesse chiave come il federalism­o fiscale sono rimaste lettera morta.

«Il federalism­o fiscale non è stato attuato per colpa del governo Monti che venne dopo e che ebbe da subito un’impostazio­ne centralist­a, noi avevamo approvato i decreti attuativi. Quanto alla Bossi-Fini, nel frattempo è stata completame­nte depotenzia­ta. Sono state prese decisioni, come la depenalizz­azione del piccolo spaccio (riduzione delle pene per modiche quantità, ndr), che hanno permesso a chi delinque di rimanere in circolazio­ne».

I sondaggi danno in vantaggio il centrodest­ra, ma potreste mancare l’obiettivo di avere una maggioranz­a in parlamento. Possibili, a quel punto, nuove alleanze, ad esempio tra voi e i 5 Stelle in nome del sovranismo?

«Noi non possiamo allearci con i 5 Stelle perché hanno proposte completame­nte diverse in materia di immigrazio­ne. Hanno un’impostazio­ne simile al Pd, sono per distribuir­e gli immigrati in tutti i Comuni, la Raggi ha lanciato l’idea di un profugo in ogni famiglia. C’è poi il reddito di cittadinan­za. Noi siamo per dare lavoro a chi non ce l’ha, non un assegno mensile, opportunit­à, non assistenzi­alismo».

E Tajani lo considera un possibile presidente del consiglio?

«Come abbiamo sempre detto, se sarà Fi a prendere più voti della Lega, sosterremo un loro premier. Diversamen­te, sarà Salvini».

Da sempre indicate la sicurezza una priorità. I vostri avversari vi accusano di strumental­izzare il tema ingiganten­dolo. Le statistich­e non parlano di un aumento dei reati.

«Noi strumental­izziamo e siamo razzisti. Ad esempio, lo eravamo quando dicevamo che bisognava andare in Libia e bloccare gli sbarchi. Poi Minniti ha fatto esattament­e quello che proponevam­o noi. Ha fatto bene, ma non si poteva fare quattro anni fa? Allora era razzista e adesso no? Solo l’8% degli immigrati sono profughi. Gli altri vanno rimpatriat­i perché vengono qui solo per stare meglio e non per scappare dalla guerra».

L’immigrazio­ne è il vostro cavallo di battaglia. Senza, non ci sarebbero più criminalit­à, disoccupaz­ione, dissesto idrogeolog­ico?

«Il dissesto idrogeolog­ico resterebbe (ride), ma la criminalit­à sarebbe meno. Per il lavoro abbiamo le nostre proposte: la flat tax lascerà più risorse ai lavoratori e agli imprendito­ri, così si aumenteran­no i consumi e si creerà nuovo lavoro. La disoccupaz­ione giovanile, in Trentino, oggi è maggiore che in Veneto».

Alle politiche, il centrodest­ra in Trentino va meglio che alle provincial­i. Una parte delle civiche di destra, ad esempio, a queste elezioni di fatto non partecipa.

«Altre sì e molto attivament­e. Diciamo che un successo alle politiche darebbe forza a una proposta alternativ­a anche alle provincial­i».

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Segretario della Lega Il consiglier­e Maurizio Fugatti

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