Sede dell’Apt in piazza Dante Affitto con «sconto» del 50%
Il Servizio cultura: «L’azienda svolge un ruolo importante»
economico del Comune aveva «dichiarato la propria incompetenza a esprimere un parere a riguardo», precisa Degasperi, il Servizio cultura, turismo e politiche giovanili si era espresso eccome. Comunicando «il proprio disaccordo in merito al canone proposto — prosegue la dirigente — in considerazione del ruolo fondamentale di funzione pubblica svolto dall’Apt nella promozione dell’immagine della città di Trento e della sua offerta turistica». Di più: il servizio aveva anche evidenziato «il ruolo strategico e istituzionale di Apt, la cui sede è stata concessa in un punto funzionale della città, che accoglie i turisti fin dall’arrivo in stazione dei treni e dei pullman, crocevia di cittadini, visitatori e turisti che possono facilmente accedere all’ufficio informazioni, che garantisce l’apertura con turni per sette giorni alla settimana, svolgendo anche una funzione di presidio di una piazza molto frequentata e di passaggio, ma anche con importanti criticità sotto il profilo della sicurezza». Di fronte a queste motivazioni, il Servizio ha deciso di ridurre il canone del 50%, portandolo a 6.720 euro all’anno: un affitto applicato dal primo gennaio e che verrà rinnovato fino alla fine del 2023 (con la possibilità di confermare il canone per altri sei anni).
Per quanto riguarda invece l’edificio di Vaneze, la riduzione concordata è stata ancora più consistente, considerata soprattutto la condizione dell’immobile: la struttura, infatti, avrebbe bisogno di una importante manutenzione straordinaria. Non solo: la nuova concessione prevede la riduzione degli spazi rispetto alla disponibilità precedente. Di qui la decisione di portare il canone dai 2.740 euro calcolati sulla base della Guida Casa 2017 ai 685 euro effettivamente concordati.