«La paranza dei bambini» domani al Cristallo
Lo spettacolo, tratto dal romanzo di Saviano, adattato dallo scrittore per il palcoscenico
La paranza è un’imbarcazione da pesca che, solitamente, opera in coppia e viene utilizzata nelle acque poco profonde dell’Adriatico e del Tirreno. Per estensione, è anche una frittura di piccoli pesci o molluschi pescati con le imbarcazioni appena citate. Qui, però, ce ne occupiamo nella sua terza accezione: un gruppo o una sezioni di camorristi. La paranza dei bambini, titolo dello spettacolo che andrà in scena domani sera al Teatro Cristallo di Bolzano (ore 21) si rifà proprio a quest’ultima accezione e descrive la bande criminali formate da piccoli camorristi spesso destinati a una brutta fine. Ragazzini «pescati» indiscriminatamente a cui viene promesso un arricchimento facile, una forte identità di gruppo e la stima e il rispetto degli «altri». Il tutto in cambio dell’infanzia e a volte della vita stessa.
Lo spettacolo è ispirato all’omonimo romanzo di Roberto Saviano pubblicato da Feltrinelli nel 2016. Nel libro si descrivono le vicende di dieci ragazzini napoletani che «sfrecciano contromano alla conquista di Napoli. Ragazzini temono il carcere né la morte, perché sanno che l’unica possibilità è giocarsi tutto, subito. Sanno che i soldi li ha chi se li prende. E allora, via, sui motorini, per andare a prenderseli, i soldi, ma soprattutto il potere».
Lo spettacolo che andrà in scena domani sul palcoscenico del teatro di via Dalmazia, è scritto dallo stesso Saviano e da Mario Gelardi, un «duo» che torna a lavorare insieme dopo la positiva esperienza della versione teatrale di Gomorra. I due sono tornati a riunirsi per realizzare un progetto de «Il Nuovo Teatro Sanità», un luogo di Napoli che prova a offrire un presente e un futuro diverso ai ragazzi di un rione in cui i ragazzi rischiano quotidianamente di finire nelle reti delle organizzazioni criminali.
Come spiegato dallo stesso Roberto Saviano: «Il Nuovo Teatro Sanità e Mario Gelardi non sono solo resistenza e non sono semplicemente teatro. Loro sono il nucleo intorno al quale alla Sanità, a Napoli, si costruisce un presente reale, che si può toccare vedere e ascoltare. Un futuro che si può immaginare. Loro sono voci che sovrastano urla, sono mani tese. Solo loro possono trasformare in corpi, volti e voci le mie parole».
Lo spettacolo, prodotto da Progetto Nuovo Teatro Sanità e co-prodotto da Marche Teatro e Teatro Carcano Centro d’Arte Contemporanea in partnership con Amref, fa parte della rassegna «In Scena» realizzata dal Cristallo in collaborazione con il Teatro Stabile di Bolzano.
Il cast è formato da Vincenzo Antonucci, Luigi Bignone, Riccardo Ciccarelli, Mariano Coletti, Giampiero de Concilio Simone Fiorillo, Carlo Geltrude, Antonio Orefice, Enrico Maria Pacini e Ivan Castiglione. La regia è di Mario Gelardi, le scene sono di Armando Alovisi assistito da Paolo Iammarone, i costumi di 0770, le musiche sono di Tommy Grieco e le luci di Paco Summonte.
Biglietti, ancora disponibili a 15 euro (interi), 12 euro (ridotto con Cristallo Card), 10 euro (ridotto con Cristallo Card Young).