«Pensiero in evoluzione» Incontri tra arte e scienza
Pensiero in evoluzione, l’apprezzata rassegna organizzata dall’Istituto di istruzione Degasperi di Borgo Valsugana in collaborazione con la locale Biblioteca comunale, torna con un interessante duplice sguardo sul tema: La
bellezza della fisica e della natura. Dopo il recente affollato incontro con il fisico Antonio Ereditato, venerdì 6 aprile alle 20.30 si continua con la proiezione del docufilm di Valerio Jalongo Il senso della bellezza. Arte e scienza
al Cern, un’esplorazione del legame tra scienza e bellezza attraverso il lavoro degli scienziati del Cern di Ginevra, il più grande laboratorio di fisica delle particelle al mondo. Il documentario stabilisce un intreccio tra due modi diversi e complementari di raccontare l’armonia della natura: quello dei fisici del Cern, e quello poliedrico dell’arte contemporanea.
Lo spunto all’iniziativa viene dalla visita al Cern che lo scorso anno i ragazzi della classe quinta del liceo scientifico dello stesso istituto, accompagnati dalla professoressa Cinzia Casna, hanno fatto come tappa centrale del progetto di ricerca interdisciplinare: «Dagli atomi agli spazi cosmici. Dall’Fbk al Cern, alla ricerca delle particelle elementari… dell’uomo». Ne è scaturito un dossier che gli studenti esporranno al termine del film mettendo in luce come proprio nel centro di ricerca ginevrino si sia dato risposta ad alcune domande.
«Superare le barriere tra le due culture. Andare oltre gli stereotipi che vedono la letteratura ed il sapere umanistico da una parte e la scienza dall’altro. La mission del liceo scientifico da sempre. La nostra sfida in questi anni. Il nostro concreto progetto quest’anno — riflettono gli studenti —. Abbiamo immaginato un percorso che partendo dai miti orientali, passando attraverso le elaborazioni poetiche, letterarie e filosofiche classiche, le straordinarie visioni di Dante, possa condurre dentro centri di ricerca internazionale, come l’FbK di Trento, e dentro il Cern di Ginevra, per comprendere che al centro di tutto c’è sempre l’uomo, con le sue domande, il suo bisogno di capire chi sia, da dove venga, che senso abbia il suo andare. E arrivati nel padiglione Globo del Cern abbiamo visto con i nostri occhi questa immagine e abbiamo chiuso il nostro cerchio: dentro la letteratura, dentro il mito, dentro gli acceleratori di particelle si dibatte l’uomo con la sua domanda di senso». La seconda tappa dell’iniziativa, il venerdì successivo sempre alle 20.30, affronterà il tema La bellezza ci salverà? Come la biofilia potrà proteggere noi e la
Terra. A spiegarlo sarà Osvaldo Negra, zoologo del Muse di Trento, che parlerà della crisi dell’ecosistema del nostro pianeta.