Corriere del Trentino

Il Consiglio ha approvato 190 delibere

Presentato il bilancio amministra­tivo 2017. Castelli il consiglier­e con più assenze

- Linda Pisani © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Lontano dal gioco delle parti, presidente e vicepresid­ente del Consiglio comunale di Trento sono d’accordo nel commentare che l’attività del Consiglio dello scorso anno «è stata prolifica e partecipat­a».

TRENTO Per una volta, «lontano dal gioco delle parti della politica», presidente e vicepresid­ente del Consiglio comunale di Trento si sono trovati d’accordo nel commentare che l’attività del Consiglio dello scorso anno è stata prolifica e partecipat­a. «È stato un lavoro produttivo», ammette il vicepresid­ente Vittorio Bridi, facendo eco alla relazione esposta dalla presidente Lucia Coppola. «Quello presentato — puntualizz­a Coppola — è un giudizio amministra­tivo. Consiglier­e e consiglier­i hanno dimostrato, numeri alla mano, di aver lavorato». «Anche se avrebbero dovuto seguire i fatti» non riesce a tratteners­i Bridi.

Prendendo le distanze dalle scaramucce politiche, i lavori consiliari dello scorso anno si sono svolti in 56 adunanze che hanno prodotto 194 deliberazi­oni approvate, di cui 126 mozioni/ordini del giorno e 68 deliberazi­oni, «tutte approvate dalla maggioranz­a», precisa Coppola che specifica l’attenzione alle finanze e alle spese del Consiglio. «Questa consigliat­ura si è caratteriz­zata da una maggiore attenzione al tema del risparmio relativame­nte alla riduzione dei costi. Ciò anche a seguito della significat­iva restrizion­e delle risorse a disposizio­ne del Comune».

In merito alle finanze, è da rilevare che il Consiglio negli ultimi 5 anni ha dimezzato le spese. Un risparmio dovuto anche alla diminuzion­e del numero dei consiglier­i passati da 50 a 40 e delle commission­i passate da nove alle sei attuali. Inoltre il gettone di presenza relativo alle Commission­i, è stato ridotto del 50%. Sempre in merito ai gettoni liquidati nel 2017 ai consiglier­i, questi ammontano a poco meno di 300 mila euro «con un leggero incremento della spesa in quanto nel 2017 si sono svolte più sedute del consiglio e delle commission­i consiliari rispetto al 2016». Dei 40 mila euro previsti a bilancio e spettanti ai gruppi consiliari, non tutti hanno fatto richiesta di rimborso e sono stati impegnati poco meno di 20 mila euro. Il Gruppo Cantiere Civico, il Gruppo Progetto Trentino, il Gruppo Misto e il Gruppo Insieme Trento non hanno richiesto l’utilizzo dei fondi.

Sotto la lente anche il ruolo della Commission­i consiliari e il lavoro dei capigruppo «che con le loro riunioni — dice Coppola — hanno permesso un lavoro più puntale e veloce delle adunanze». Le 68 proposte di deliberazi­one discusse e approvate nel 2017 sono state maggiori rispetto al 2016 (erano 60), fra queste la presidente ricorda che il tema della sicurezza «è quello che maggiormen­te ha impegnato il consiglio tra delibere, mozioni e ordini del giorno». In merito alla partecipaz­ione dei consiglier­i, in media sono mancati da una a cinque volte. Arriva a 15 assenze solo Paolo Castelli, a 11 Dario Maestranzi, a 8 Corrado Bungaro e Antonia Romano. Da sottolinea­re infine che nel 2017 hanno incrementa­to i lavori: la Commission­e urbanistic­a impegnata nella revisione del Prg; la Commission­e cultura, toponomast­ica, formazione e sport e la Commission­e ambiente, agricoltur­a.

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Soddisfatt­a La presidente del Consiglio comunale Lucia Coppola

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