Lotta anti-degrado Marzatico cauto
Il governatore non ci sta: «Le amministrazioni in difficoltà possono assumere. E lo sanno da tempo»
Fronte comune tra Palazzo Thun, Curia e Sovrintendenza per cancellare le scritte sui muri. Marzatico: «Non possiamo affidare i lavori a un imbianchino».
TRENTO Ugo Rossi non ci sta: «In questi giorni è stata proposta una rappresentazione di una realtà che non esiste». Nel mirino del presidente della Provincia le critiche mosse alle gestioni associate. Da parte delle opposizioni di centrodestra, ma soprattutto da parte di quei sindaci della val di Cembra (di Lona Lases, Albiano, Sover e Segonzano) che sono scesi in città per protestare e per minacciare le dimissioni.
«Le difficoltà che stanno vivendo due amministrazioni comunali, quelle di Albiano e di Sover — sottolinea il governatore — non c’entrano affatto con l’efficacia delle gestioni associate in Trentino». I dati, ripetuti da Rossi, parlano di 29 gestioni associate che hanno completato l’iter e sono state quindi attivate, su un totale di 35 ambiti programmati. «Questi numeri — prosegue Rossi — dimostrano che ci sono numerosi casi di gestioni associate che funzionano tranquillamente. Certamente, rispetto al passato, è stato necessario adattarsi a un nuovo modo di lavorare».
Poi il presidente della Provincia torna sui Comuni che in questi giorni sono finiti al centro del dibattito. «Si tratta — spiega Rossi — di difficoltà già note ai nostri uffici e rispetto alle quali abbiamo rappresentato alle amministrazioni la totale disponibilità». Detto in altri termini: la Provincia ha dato la possibilità ai Comuni di risolvere i problemi anche attraverso delle nuove assunzioni. «Si tratta — mette in chiaro il governatore — di una possibilità che le amministrazioni da tempo sanno di poter fare». Di più: «In ogni caso, nel monitoraggio sulle gestioni associate e sul fabbisogno di personale nei Comuni, nulla ci vieta di valutare un incremento del personale, per agevolare ulteriormente la situazione, senza compromettere i risultati sul fronte dei risparmi».
Ma su un punto il governatore vuole essere chiaro: «In questi giorni si è cercato di usare le difficoltà presenti in alcuni Comuni per far passare l’idea che tutti i municipi siano in difficoltà. Ecco, queste sono accuse che rimando direttamente al mittente. Non ci sto. Si tratta di immagini fuori dalla realtà: i servizi ai cittadini, negli altri Comuni soggetti a gestione associata, sono garantiti. Non ci sono problemi». Rossi si rivolge a sindaci e opposizioni. «Un conto — sottolinea — è contestare il sistema delle gestioni associate: una forza politica può dire che, se fosse stata al governo, non l’avrebbe attuata. Ci sta. Ma dire che le difficoltà dei Comuni sono causate dalle gestioni associate non è corretto. Questo non lo accetto».
Intanto, il dibattito non si placa. Dopo le proteste a Trento dei sindaci dei quattro Comuni cembrani, oggi ci si prepara a una nuova puntata della questione. A incontrare i quattro amministratori locali, in giornata, sarà infatti l’assessore provinciale Carlo Daldoss, che dovrà cercare di calmare gli animi dei municipi e provare a trovare una soluzione per far rientrare la protesta.