Sardagna: musica e teatro in terrazza
Vandalismi e rifiuti, ripulita la «busa degli orsi». Stanchina: eventi ogni mese
Concerti, ma anche teatro e aperitivi. È la formula pensata dal Comune di Trento per rilanciare la Busa degli orsi, trasformata in terrazza sulla città, teatro negli ultimi tempi di atti vandalici.
TRENTO Dopo l’inaugurazione nel luglio scorso, in seguito ai lavori di riqualificazione da 80.000 euro, è rimasta defilata durante l’inverno come punto panoramico e meta per le passeggiate. Divenuta rifugio per gli adolescenti della zona — c’è chi si è dilettato con le scritte sul metallo color ruggine —, ha registrato qualche episodio di vandalismo, oltre ai lasciti di rifiuti apparsi anche sotto la scarpata. Ora, con la bella stagione, il Comune ha completato i lavori e ne annuncia la valorizzazione, che comincia con l’anteprima di venerdì 6 aprile della Trento Smart city week. La Busa degli orsi di Sardagna, trasformata in terrazza sulla città, è pronta la primavera-estate 2018. A turbare «l’idillio» tuttavia è l’ex centro congressi Panorama, situato accanto. Ricostruito nel 2001 dalla Provincia, e da anni abbandonato, sta cadendo letteralmente a pezzi.
«L’amministrazione ha concluso in queste settimane i lavori infrastrutturali alla terrazza, con la cabina elettrica e gli attacchi a terra per un massimo di 33 kilowatt. Una dotazione che permetterà di “divertirci”, potendo fare concerti e musica di un certo livello. Aspettavamo questo passaggio per trovarci per la programmazione», spiega Roberto Stanchina, assessore comunale al turismo, che sta preparando il cartellone di eventi.
A breve incontrerà i gestori di Trento Alta, il locale con annessi campi da gioco che si trova sull’altura dove arriva la funivia dalla città. «Vedrò gli esercenti e le persone del mondo artistico e dello spettacolo di Trento» afferma Stanchina. «Per la Busa degli orsi, che è un luogo attrattivo, come dimostra anche il numero di passaggi della funivia, va preparato qualcosa di particolare. Una serie di appuntamenti, direi uno per mese, a partire da maggiogiugno, che mettano assieme teatro, musica, filiera corta, prodotti a chilometro zero, per spettacoli, aperitivi e brindisi di qualità, anche con un’offerta aperta ai produttori locali».
La struttura è stata concepita per essere sia terrazza con vista mozzafiato sulla città che anfiteatro, con le sedute sulla gradinata. Pianificata con risorse messe a bilancio nel 2015, la riqualificazione ha interessato il “buco” in cemento dove in passato erano tenuti gli orsi in cattività (un altro posto simile era nel parco di Gocciadoro). Da lì si vedono i monti che circondano Trento, la valle dell’Adige e gran parte della città.
L’amministrazione vuole rendere merito al valore della località. «È un punto di grande forza visiva, dove si ha una visibilità sulla città incredibile. Con le luci e l’atmosfera giuste può diventare ancora più d’impatto» continua Stanchina. L’assessore pensa già a un evento durante l’adunata nazionale degli alpini, nel fine settimana dell’11-13 maggio. «Magari un selfie in una cornice apposita da collocare, per dare visibilità» conclude.
La terrazza si riempirà già venerdì prossimo. La seconda edizione della Trento Smart city week prende il via con l’anteprima proposta dalla fondazione Museo storico del Trentino. Alle 17.30 Elena Tonezzer, Francesco Gabbi e Federico Zappini si confronteranno attorno al quesito «Si può essere smart city senza saperlo?».