Educa analizza le nuove tecnologie Raffica di eventi
Dal 13 aprile il festival di Rovereto sulle nuove tecnologie Seghezzi e Segantini puntano l’attenzione sul lavoro del futuro
«Dobbiamo iniziare a individuare un percorso per un’integrazione agita e non subìta delle tecnologie che sono già protagoniste della vita dentro e fuori dalle strutture scolastiche». Si chiude con questo forte impegno pedagogico e sociale la presentazione della nona edizione del festival dell’educazione Educa Algoritmi educativi. Responsabilità e pensiero critico nel tempo delle
nuove tecnologie, che si terrà a Rovereto il prossimo fine settimana (13-15 aprile). Nuove tecnologie all’interno della vita quotidiana e loro impatto sulle relazioni sociali ( famiglia, scuola, coetanei, comunità), educazione alla tecnologia, educazione tramite relazioni mediate dalla tecnologia, tecnologia come nuovo mezzo o nuovo linguaggio: questi i temi principali che saranno affrontati nel corso della manifestazione, che rimane sempre fedele ai suoi principi fondanti, come la «consapevolezza sempre più condivisa che sia tempo di porre al centro dell’attenzione sociale e politica la questione educativa in termini forti e propositivi » e il volersi rivolgere a un pubblico vasto ed eterogeneo in cui si incrocino e si confrontino diversi mondi (famiglie, insegnanti, educatori, ragazzi, bambini) per ascoltare reciprocamente altri punti di vista, creando così le basi per una condivisione di intenti e un’alleanza educativa forte – si pensi solo al rapporto tra genitori e scuola.
Per questo anche su un tema possibilmente divisorio e fautore di manicheismi come l’uso delle tecnologie in ambito educativo le voci, le attività e le proposte del festival saranno le più disparate ma sempre in grado di offrire informazioni accurate e comprovate, stimolando interrogativi e riflessioni e permettendo così a ogni partecipante di crearsi un’opinione informata e consapevole, da rielaborare poi nel proprio vissuto e nelle proprie attività. Il tutto grazie a un programma vasto e articolato, che comprende circa diciotto dialoghi, otto focus, tre spettacoli e una ventina di laboratori, questi ultimi rivolti principalmente alle scuole, ai bambini e ai ragazzi ma che talvolta chiameranno in causa anche gli adulti.
Si inizia venerdì 13 alle 14.30 con un dialogo tra il governatore della Provincia Ugo Rossi e Francesco Rutelli, presente non (solo) nelle vesti di politico
di lungo corso (sindaco di Roma, vicepresidente del Consiglio, ministro della cultura) ma come autore di Contro gli immediati. Per la scuola, il lavoro, la politica (La nave di Teseo, 2017), un saggio avverso a un aspetto deteriore dei nuovi media (la superficialità e l’immediatezza prive di contenuto) e fautore invece di un’educazione che integri digitale e profondità, per un rinnovamento sociale e civile. Un messaggio che i partecipanti all’incontro potranno mettere in pratica già l’indomani (sabato 14) alle 9.30 con il laboratorio Genitori
online, dedicato alle norme di buon comportamento sui social da parte dei genitori, talora utenti assidui di gruppi Facebook e Whatsapp loro dedicati. Alle 10.30, vi sarà invece un focus su un tema ancora poco dibattuto ma centrale per il prossimo futuro: Le nuove tecnologie nella scuola d’infanzia. Ma dato che spesso in contesti digitali e sui social a comportarsi da infanti sono gli adulti, ben venga alle 11 un dialogo sugli Eterni bambini digitali. Alle 14.30 si terranno in contemporanea due eventi su temi di stretta attualità e intimamente legati: Educazione e digitale, un nuovo approccio
culturale, con il presidente di Fbk Francesco Profumo, l’editore Alessandro Laterza e il
professor Piero Dominici, e Il lavoro del futuro, con il giornalista del Corriere della Sera Edoardo Segantini e Francesco Seghezzi, direttore di Fondazione Adapt (modera Enrico Franco, direttore del Corriere del Trentino e dell’Alto Adige, Corriere di Bologna). Nel resto del pomeriggio del sabato altri eventi saranno dedicati ad esempio alle Famiglie digitali, ossia al concetto di emulazione tecnologica dei bambini nei confronti degli adulti, al Cyberbullismo e agli Youtuber: narratori digitali.
Si riprenderà domenica 15 con nuovi incontri ed eventi come Genitori connessi, che affronterà un’annosa questione: vietare o meno l’uso di social e tecnologie digitali ai figli? Nel caso, come regolarlo? Proveranno a rispondere a tali domande due autorevoli psicoterapeuti come Matteo Lancini e Alberto Pellai. Altri incontri di volta in volta affronteranno poi il tema centrale della manifestazione ( Educare nel mondo digitale, Nuove tecnologie: istruzioni per l’uso educativo) mentre altri analizzeranno materie complesse, affascinanti e di stretta attualità (algoritmi, intelligenza artificiale). Il festival si concluderà poi idealmente con un evento in apparenza eccentrico rispetto alla manifestazione ma in realtà assai connesso, poiché la responsabilità, lo spirito critico e l’educazione in tutti i sensi nel mondo digitale passano dalla formazione, dall’informazione e dalla conoscenza: a spiegarlo alle 15 sarà il giornalista e coautore di Otto e
mezzo Paolo Pagliaro con il suo libro Punto. Fermiamo il declino dell’informazione (Il
Mulino, 2017). Info: www.educaonline.
Gli ospiti Rutelli, politico e autore parlerà dei media, Profumo (Fbk) e Laterza di approccio digitale