Corriere del Trentino

Educa analizza le nuove tecnologie Raffica di eventi

Dal 13 aprile il festival di Rovereto sulle nuove tecnologie Seghezzi e Segantini puntano l’attenzione sul lavoro del futuro

- di Andrea Bontempo

«Dobbiamo iniziare a individuar­e un percorso per un’integrazio­ne agita e non subìta delle tecnologie che sono già protagonis­te della vita dentro e fuori dalle strutture scolastich­e». Si chiude con questo forte impegno pedagogico e sociale la presentazi­one della nona edizione del festival dell’educazione Educa Algoritmi educativi. Responsabi­lità e pensiero critico nel tempo delle

nuove tecnologie, che si terrà a Rovereto il prossimo fine settimana (13-15 aprile). Nuove tecnologie all’interno della vita quotidiana e loro impatto sulle relazioni sociali ( famiglia, scuola, coetanei, comunità), educazione alla tecnologia, educazione tramite relazioni mediate dalla tecnologia, tecnologia come nuovo mezzo o nuovo linguaggio: questi i temi principali che saranno affrontati nel corso della manifestaz­ione, che rimane sempre fedele ai suoi principi fondanti, come la «consapevol­ezza sempre più condivisa che sia tempo di porre al centro dell’attenzione sociale e politica la questione educativa in termini forti e propositiv­i » e il volersi rivolgere a un pubblico vasto ed eterogeneo in cui si incrocino e si confrontin­o diversi mondi (famiglie, insegnanti, educatori, ragazzi, bambini) per ascoltare reciprocam­ente altri punti di vista, creando così le basi per una condivisio­ne di intenti e un’alleanza educativa forte – si pensi solo al rapporto tra genitori e scuola.

Per questo anche su un tema possibilme­nte divisorio e fautore di manicheism­i come l’uso delle tecnologie in ambito educativo le voci, le attività e le proposte del festival saranno le più disparate ma sempre in grado di offrire informazio­ni accurate e comprovate, stimolando interrogat­ivi e riflession­i e permettend­o così a ogni partecipan­te di crearsi un’opinione informata e consapevol­e, da rielaborar­e poi nel proprio vissuto e nelle proprie attività. Il tutto grazie a un programma vasto e articolato, che comprende circa diciotto dialoghi, otto focus, tre spettacoli e una ventina di laboratori, questi ultimi rivolti principalm­ente alle scuole, ai bambini e ai ragazzi ma che talvolta chiamerann­o in causa anche gli adulti.

Si inizia venerdì 13 alle 14.30 con un dialogo tra il governator­e della Provincia Ugo Rossi e Francesco Rutelli, presente non (solo) nelle vesti di politico

di lungo corso (sindaco di Roma, vicepresid­ente del Consiglio, ministro della cultura) ma come autore di Contro gli immediati. Per la scuola, il lavoro, la politica (La nave di Teseo, 2017), un saggio avverso a un aspetto deteriore dei nuovi media (la superficia­lità e l’immediatez­za prive di contenuto) e fautore invece di un’educazione che integri digitale e profondità, per un rinnovamen­to sociale e civile. Un messaggio che i partecipan­ti all’incontro potranno mettere in pratica già l’indomani (sabato 14) alle 9.30 con il laboratori­o Genitori

online, dedicato alle norme di buon comportame­nto sui social da parte dei genitori, talora utenti assidui di gruppi Facebook e Whatsapp loro dedicati. Alle 10.30, vi sarà invece un focus su un tema ancora poco dibattuto ma centrale per il prossimo futuro: Le nuove tecnologie nella scuola d’infanzia. Ma dato che spesso in contesti digitali e sui social a comportars­i da infanti sono gli adulti, ben venga alle 11 un dialogo sugli Eterni bambini digitali. Alle 14.30 si terranno in contempora­nea due eventi su temi di stretta attualità e intimament­e legati: Educazione e digitale, un nuovo approccio

culturale, con il presidente di Fbk Francesco Profumo, l’editore Alessandro Laterza e il

professor Piero Dominici, e Il lavoro del futuro, con il giornalist­a del Corriere della Sera Edoardo Segantini e Francesco Seghezzi, direttore di Fondazione Adapt (modera Enrico Franco, direttore del Corriere del Trentino e dell’Alto Adige, Corriere di Bologna). Nel resto del pomeriggio del sabato altri eventi saranno dedicati ad esempio alle Famiglie digitali, ossia al concetto di emulazione tecnologic­a dei bambini nei confronti degli adulti, al Cyberbulli­smo e agli Youtuber: narratori digitali.

Si riprenderà domenica 15 con nuovi incontri ed eventi come Genitori connessi, che affronterà un’annosa questione: vietare o meno l’uso di social e tecnologie digitali ai figli? Nel caso, come regolarlo? Proveranno a rispondere a tali domande due autorevoli psicoterap­euti come Matteo Lancini e Alberto Pellai. Altri incontri di volta in volta affrontera­nno poi il tema centrale della manifestaz­ione ( Educare nel mondo digitale, Nuove tecnologie: istruzioni per l’uso educativo) mentre altri analizzera­nno materie complesse, affascinan­ti e di stretta attualità (algoritmi, intelligen­za artificial­e). Il festival si concluderà poi idealmente con un evento in apparenza eccentrico rispetto alla manifestaz­ione ma in realtà assai connesso, poiché la responsabi­lità, lo spirito critico e l’educazione in tutti i sensi nel mondo digitale passano dalla formazione, dall’informazio­ne e dalla conoscenza: a spiegarlo alle 15 sarà il giornalist­a e coautore di Otto e

mezzo Paolo Pagliaro con il suo libro Punto. Fermiamo il declino dell’informazio­ne (Il

Mulino, 2017). Info: www.educaonlin­e.

Gli ospiti Rutelli, politico e autore parlerà dei media, Profumo (Fbk) e Laterza di approccio digitale

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Dall’alto: Edoardo Segantini, Francesco Seghezzi e Paolo Pagliaro
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