Euregio, progetto pilota ai confini «Partenza dal basso con i Comuni»
Al via una ricerca Eurac. L’ospite Lambertz: Europa, insieme di valori da tutelare
BOLZANO «Per costruire l’Europa occorre partire dal basso, dai cittadini che la abitano, e questo è possibile farlo prendendo le mosse dai principi di sussidiarietà e di networking che caratterizzano il funzionamento degli enti territoriali»: lo ha detto ieri Arno Kompatscher, presidente della Provincia e attualmente a capo anche dell’Euregio, inaugurando, nel cortile interno di Palazzo Widmann, il convegno «Governance alpina transnazionale e vicinanza ai cittadini: il ruolo dei comuni nell’Euregio». Komppatscher ha quindi sottolineato che «il ruolo dei comuni di confine è di primaria importanza, perché da loro ci viene l’esempio di come proprio quei confini possano essere superati». Nel corso del convegno è stato presentato un progetto pilota appena avviato da un gruppo di lavoro dell’Eurac, che analizzerà le interazioni tra alcuni comuni confinanti: Brennero-Gries am Brennes, San Candido-Sillian e Mezzocorona-Salorno. Il progetto è stato presentato ieri nel dettaglio da cinque ricercatrici dell’Eurac: Greta Klotz, Alice Engl, Elisabeth Alber, Ingrid Kofler e Carolin Zwilling. Principale relatore del convegno, ieri, è stato Karl-Heinz Lambertz, presidente del Comitato europeo delle Regioni: «Dobbiamo superare l’idea che l’Europa siano solo Bruxelles o Strasburgo. L’Unione — ha detto — è fatta dei cittadini che la vivono, che devono e possono ispirare le politiche comunitarie soprattutto in materia di investimenti sui comuni e gli enti locali».
Il lavoro di ricerca coinvolgerà le istituzioni competenti dei tre territori, coinvolgendo in particolari gli assessorati di Arnold Schuler, del tirolese Johannes Tratter e del suo omologo trentino alla coesione territoriale Carlo Daldoss. Il direttore dell’Istituto di studi federali comparati dell’Eurac, l’ex parlamentare Francesco Palermo, sintetizza le finalità del progetto: «I Comuni confinanti possono collaborare in molti ambiti: dalla gestione dei servizi alla fornitura di energia, dalle infrastrutture ospedaliere a quelle della mobilità. In molti casi le rispettive amministrazioni provinciali hanno la competenza su questi ambiti, e quindi potrebbero concordare delle norme proprio con lo scopo di agevolare la collaborazione tra i Comuni. In questo contesto quindi l’Euregio avrebbe un ruolo da regista».
Poco prima del convegno, il presidente del Comitato delle Regioni, Karl- Heinz Lambertz, aveva incontrato il presidente della Provincia Arno Kompatscher per affrontare alcune delle tematiche di maggiore attualità a livello europeo: dalla Brexit alla situazione economico-finanziaria, passando per le elezioni europee del 2019. Nel corso del colloquio, i due hanno concordato sul fatto che «l’Europa rappresenta un insieme di valori da tutelare», e che il premio Nobel per la pace ottenuto 6 anni fa «rappresenta non solo un riconoscimento, ma anche una presa d’impegno». Il presidente altoatesino ha ribadito l’importanza della recente campagna per la tutela delle minoranza Minority SafePack, della quale tra l’altro lo stesso Lambertz era stato uno dei promotori nel 2013, assieme all’ex presidente altoatesino Luis Durnwalder. Nel corso dell’incontro, inoltre, si è discusso della task force insediata dal presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e guidata proprio da Lambertz, che si occupa di sussidiarietà e coesione in Europa.