Corriere del Trentino

Nascere e rinascere: la sfida dell’umano

Quattro incontri con scrittori, docenti e teologi. Zucal: «Si affrontano temi a lungo trascurati»

- Gabriella Brugnara

La nascita come un processo in itinere, che si realizza in tutte le fasi della vita dell’umano. La nascita come crescita che implica la fatica del passaggio. «Morire quanto necessario, senza eccedere/ Rinascere quanto occorre da ciò che si è salvato», osserva con la potenza della poesia Wisława Szymborska (1923-2012), premio Nobel per la letteratur­a.

È questo il tema al centro di Nascere e rinascere. La sfida

dell’umano, l’itinerario formativo promosso dall’associazio­ne Oscar Romero e dalla rivista Il Margine in collaboraz­ione con la casa editrice Il Margine, che si svolgerà per quattro sabati consecutiv­i, tra il 7 e il 28 aprile alla Sala San Francesco del convento dei Padri Cappuccini in via delle Laste 3 a Trento (dalle 9.30 alle 12.30, massimo 50 partecipan­ti, costo 30 euro).

«Ci sono questioni davvero straordina­rie oltre che centrali per la vita umana che sono state a lungo lasciate sullo sfondo della riflession­e culturale. Una di queste è il tema della nascita, del suo significat­o simbolico e del suo autentico impatto esistenzia­le — spiegano Patrizia Niccolini e Silvano Zucal, responsabi­li scientific­i dell’iniziativa —. In un certo qual modo, come dice Hannah Arendt, abbiamo assistito a una rimozione del tema della nascita coperta da una monocorde riflession­e filosofica sulla morte. Ogni nascita è per tutti l’esperienza straordina­ria dell’accesso all’umano e ogni rinascita è una sfida esistenzia­le da assumere». Il tema della nascita e della “ri-nascita”, in senso concreto, reale, simbolico, conoscitiv­o, etico e esistenzia­le verrà affrontato in una prospettiv­a multidisci­plinare che spazia dai punti di vista: filosofico,

storico, testimonia­le, letterario.

Si inizia domani con Nascita e ri-nascita nel pensiero filosofico contempora­neo. Ad approfondi­re l’argomento ci sarà Silvano Zucal, professore di filosofia teoretica all’Università di Trento, introduce Francesco Ghia. Di Zucal ricordiamo in proposito il recente Filosofia

della nascita (Morcellian­a). Si prosegue il sabato successivo con Il nascere di Dio: la parola

generatric­e, relatrice Mariapia Veladiano, teologa e scrittrice, autrice tra l’altro di Lei (Guanda). Introduce Alberto Conci.

La grazia di rialzarsi: ricomincia­re dopo un lutto: è questo il complesso ambito che sarà affrontato invece il 21 da Arianna Prevedello, scrittrice e consulente di cinema e comunicazi­one autrice di La grazia di

rialzarsi e Il corredo invisibile, introduce Antonella Carlin. Il seminario si conclude il 28 aprile con Generare, partorire, nascere. Una storia dall’antichità alla provetta, relatrice Nadia Maria Filippini storica, docente dell’Università di Venezia. In dialogo ci sarà Paolo Ghezzi.

Il percorso si concluderà il 4 maggio alle 17.30 con un appuntamen­to aperto al pubblico presso la sala arazzi del Museo diocesano tridentino, in piazza Duomo a Trento. Interverrà la storica dell’arte Maddalena Ferrari.

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Coordinato­re Silvano Zucal

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