Galateo sprona gli alleati «Dobbiamo correre uniti» Lillo: «Legge penalizzante»
Per il centrodestra altoatesino l’imperativo è uno solo: correre uniti alle prossime provinciali.
Ma se a Roma la coalizione ha deciso di presentarsi compatta al prossimo giro di consultazioni al Quirinale, a Bolzano continuano i problemi di comunicazione tra una parte del centrodestra e la Lega.
L’appello lanciato ieri da Marco Galateo, in occasione di un incontro organizzato dai vari partiti del centrodestra per ringraziare gli elettori per il risultato ottenuto, non lascia spazio a interpretazioni: «Adesso parte la campagna elettorale che porterà qualche forza politica al governo della Provincia — annuncia il coordinatore provinciale di Fdi — Il risultato anche in Alto Adige ci dice che il centrodestra è forte quando è unito. La comunità italiana ha una necessità vitaFdi le di avere rappresentanti in consiglio provinciale, rappresentanti che governano la Provincia».
Galateo prosegue poi nel suo discorso esortando gli alleati ad abbandonare ogni individualismo per il bene della popolazione. Pur non facendo nomi, il riferimento alla Lega sembra chiaro: «I nostri alleati li vediamo confusi quando parlano con la Svp — affonda Galateo — Il doppio passaporto creerebbe disastri anche dal punto di vista fiscale, sarebbe una bruttissima pagina di storia della nostra terra. La soluzione è un centrodestra coeso che si confronti anche sui temi valoriali. Dobbiamo andare avanti compatti. Oggi non sta succedendo. A un certo punto la questione si concluderà con un chi c’è c’è».
Come un fiume in piena il coordinatore provinciale di mette subito i paletti a ogni possibile dialogo con il partito di maggioranza altoatesino: Ora che il Pd è debole, la Svp non faccia conto su un centrodestra che gli faccia da scendiletto».
Anche per Enrico Lillo i tempi sono maturi per un Alto Adige a trazione azzurra: «In Trentino pensiamo di assumere il governo della Provincia — ha spiegato il leader locale di Noi con l’Italia — In Alto Adige c’è una legge che porta i partiti a dividersi, questa è l’intenzione della Svp. Noi dobbiamo fare di tutto per limitare i danni, presentandoci tutti insieme con un centrodestra unito».
La presenza dell’europarlamentare di «Noi con l’Italia» Remo Sernagiotto è stata l’occasione per fare il punto anche sulla situazione nazionale. Dalle parole dell’onorevole si evince un netto disaccordo alla scelta del centrodestra di governare con i 5 Stelle: “Noi con l’Italia se ci sarà un governo pasticcio resterà fuori — spiega l’europarlamentare — Sarebbe il peggiore inciucio e non si dovrebbe fare. Dobbiamo fare la legge elettorale proposta dal Meloni e a ottobre ritornare al voto. Non ha senso andare ora uniti alle consultazioni. Bisognava farlo subito».
A livello locale la questione evidenziata è chiara: o il centrodestra correrà unito o sarà una débâcle a favore di Svp e destra tedesca.
«Un governo con il M5S? Il peggiore inciucio. È meglio votare in ottobre»