«Il duro lavoro sta pagando»
TRENTO Nello sport nulla è scontato ma, allo stesso tempo, esistono i valori: prima del trittico composto da Pesaro, Capo d’Orlando e Brindisi era più che lecito aspettarsi sei punti dall’Aquila e così è stato.
I bianconeri grazie a questo filotto hanno rafforzato la loro posizione in piena zona play off e possono guardare con grande ottimismo al futuro. La classifica vede infatti la Dolomiti occupare il quinto posto con quattro lunghezze di margine sulla zona più calda e, quando al termine della regular season mancano solo cinque giornate, il vantaggio comincia a essere sostanzioso. Il tutto anche alla luce di uno stato di forma complessivo davvero strepitoso per lo meno nei cosiddetti titolari. Forray, Sutton, Shields, Silins e Beto rappresentano infatti un quintetto che nella massima serie italiana non ha nulla da invidiare a quelle che vengono considerate corazzate.
Eventualmente il problema dell’Aquila è rappresentato da chi deve subentrare dalla panchina: in previsione di impegni molto ravvicinati la coperta potrebbe essere corta. Basti pensare a Jorge Gutierrez — o meglio al fantasma del giocatore che ci si aspettava di ammirare — che pare sempre più aspettare di poter salutare la compagnia (nessuno lo rimpiangerà) o a Diego Flaccadori incapace di trovare costanza (risultano completamente infondate le voci di un interessamento del Bayern Monaco). Il tutto senza dimenticare un Hogue ancora molto altalenante.
«Stiamo giocando un’ottima pallacanestro, perché con il duro lavoro è scattato qualcosa nella squadra — commenta Yannick Franke, guardia olandese —. Ci passiamo la palla, giochiamo ai nostri ritmi, abbiamo fiducia in noi stessi e nei nostri compagni di squadra. Da adesso in avanti la sfida si fa ancora più complicata e intensa, vogliamo farci trovare pronti per i playoff a livello tecnico e mentale». Il prossimo turno vedrà la Dolomiti affrontare in trasferta una Cremona che sta cercando di rimanere attaccata con le unghie alla zona play off.