Casa della cultura Plankensteiner e Lösch in concerto Dal ragtime al bebop
Hanno appena suonato, molto applauditi, a Bochum, Wuppertal (città-simbolo della coreografa Pina Bausch) e soprattutto ad Amburgo, nella fantasmagorica nuova sede della Philarmonie (come si vede nella foto). Tre concerti inseriti in un tour tutto germanico e ospitato anche da istituzioni artistiche, spazi polivalenti e non solo nel grande nuovo auditorium amburghese. E oggi, come promesso, Helga Plankensteiner e Michael Lösch saranno a Merano alle 21, in concerto gratuito alla Casa della cultura di via Cavour. Non saranno con la band con la quale hanno registrato di recente un gran bel disco in chiave schubertiana, dalle partiture all’approccio, il modo di “raccontare” i suoni. Ma il concerto di questa sera è egualmente imperdibile.
E un racconto, lungo almeno 80 minuti (ma, vedrete, durerà di più) è quello che sarà proposto stasera. Helga Plankensteiner & Revensch, la storia del jazz in 80 minuti dalle origini fino ai nostri giorni.
Il gruppo Revensch, guidato da Helga Plankensteiner, ci racconta la storia di questa musica affascinante in un concerto all’insegna della varietà: ragtime, dixieland, swing, bebop, cool jazz, hardbop, freejazz, jazzrock e worldmusic eseguiti da un’ensemble senza confini stilistici.
Sul palco, Helga Plankensteiner (sassofono, clarinetto, voce), Paolo Trettel (tromba), Hannes Mock (trombone), Glauco Benedetti (tuba), Michael Lösch (piano) e Paolo Mappa (batteria).
Racconta Lösch che «ci siamo molto divertiti ad immaginare di ripercorrere quasi tutto il grande jazz, per fissare stili diversi, cambiamenti, ripensamenti ed evoluzioni stilistiche di una musica che è destinata, quasi “condannata” a cambiare continuamente. Naturalmente, nell’ultima parte del concerto meranese, toccherà comunque al “nostro” jazz, ai nostri brani».
La serata è la terza di un piccolo viaggio nella musica in tre tappe. Viaggio che si chiude in bellezza con una formazione (e i due leader) di esperienza ed esprit cosmopoliti.