Eccesso velocità, patenti ritirate: + 640%
Polizia locale, presentato il rapporto 2017
Eccesso di velocità, 37 le patenti ritirate con un aumento del 640%. Questo l’incremento più alto rilevato dal rapporto sull’attività della polizia locale nel 2017 con i suoi 175 dipendenti. In tutto sono state 557.844 le richieste giunte alla centrale operativa, 66.182 gli accertamenti , 13.054 i veicoli controllati nei posti di blocco, 774 gli incidenti stradali.
TRENTO Il telefono della centrale operativa di via Maccani è squillato 57.844 volte nel 2017. Un numero che rende la mole di lavoro svolta dalla polizia locale di Trento e raccolta nel rapporto annuale, presentato ieri per la festa del corpo municipale, guidato dal comandante Lino Giacomoni. La municipale dispone di 175 dipendenti, 102 dei quali impegnati sul territorio con 575.136 chilometri percorsi e e 41.615 ore di lavoro complessivamente garantite e utili a compiere a 66.182 accertamenti (+57,4%) ed evadere 6.895 richieste di informazioni (-0,9%). Andando ancora più nel dettaglio, 57 unità sono impegnate sul fronte mobilità, mentre 29 curano i servizi di prossimità nei quartieri. Larga parte del lavoro esterno ha riguardato la sicurezza stradale con 13.054 veicoli controllati ai posti di blocco (+66,2% rispetto al 2017) e 4.679 con velox e telelaser (-80,5%) di cui 2.332 sanzionati (-37,2%) per eccesso di velocità. Tra questi, 2.035 sono stati superiori al limite oltre i 10 chilometri orari, di cui 110 con sforamento sopra i 40. Esploso del 640% e giunto a 37 il numero di patenti ritirate per questo motivo. Complessivamente sono 16.483 i punti decurtati (-25,2%) In carniere pure 197 veicoli che circolavano privi di assicurazione (+37,8%), addirittura 498 non revisionati (+21,2%), 40 guidatori senza patente (+37,9%) e 91 con licenza scaduta (+62,5%). Il lavoro di prevenzione sembra avere dissuaso la guida in stato di ebbrezza, con 31 infrazioni comprovate (-24,4%), e l’uso del telefonino senza cuffie o vivavoce. Per quest’ultima fattispecie il numero resta, comunque, alto: 547 accertamenti, pur con una flessione del 19%. Sui veicoli, infine, vanno registrate 1.118 rimozioni (-2%), 211 sequestri (+45,5%), 150 fermi (+66,7%). In tutto 774 gli incidenti rilevati (+0,4%), di cui 328 con feriti (-0,3%) e un mortale (-66,7%). Nel 2016 i mortali erano stati tre. La strada più pericolosa risulta la statale Abetone Brennero, con 55 sinistri. Cresce l’attività di polizia giudiziaria con 320 denunce a piede libero (+5,6%), 86 denunce a carico di ignoti (+50,9%), 406 segnalazioni all’autorità (+12,8%). Crescono anche le persone identificate nei servizi di pattuglia (950, +18,8%) e le segnalazioni per uso di stupefacenti (15 casi, +200%). Effetti dovuti, con ogni probabilità, anche a 123 servizi notturni e a 600 controlli specifici sulle piazze Dante e Portella. Sul fronte edilizio, impennata di abusi accertati, con un aumento del 289,2% delle notizie di reato comunicate, con 144 casi. Per quanto riguarda il controllo ambientale, 686 le infrazioni verificate, di cui 561 per abbandono di rifiuti, con 71 comunicazioni di reato. Per il futuro, la priorità è rafforzare l’attività per applicare le ordinanze antidegrado, varate dall’amministrazione comunale, potenziando il raccordo con le forze dell’ordine. «Questo — spiega il sindaco Alessandro Andreatta — è il fronte della sicurezza, che va dal vandalismo allo spaccio, dalle scritte sui muri ai furti, dagli happy hour sguaiati all’accattonaggio». Il sindaco, inoltre, auspica «si agisca anche sul piano legislativo, sanzionando in modo più pesante le sanzioni per lo spaccio reiterato». Questo, a suo dire, anche per garantire vera integrazione ai nuovi trentini. «Chi arriva per delinquere — sostiene Andreatta — non può avere le stesse opportunità di chi approda a Trento in cerca di lavoro e di pace».