«Rifugio Tonini Finanziamento straordinario»
Si tratta per un finanziamento straordinario. La sezione di Pinè: «Si crei un fondo ad hoc»
TRENTO Nell’assemblea Sat di ieri l’argomento è rimbalzato da un intervento all’altro. E per più di un motivo. Del resto, la ricostruzione del rifugio Tonini, distrutto dalle fiamme due anni fa, è un obiettivo che va al di là dei confini provinciali. «Anche il presidente del Cai di Reggio Calabria ha scritto per garantire un sostegno» ha spiegato Claudio Bassetti. Che del Tonini ha parlato nella sua relazione, insieme all’intervento al rifugio Boè (che inizierà a breve). «Siamo alla progettazione del suo inserimento nel contesto» ha aggiornato Bassetti. Che però ha aggiunto subito: «Resta il problema delle risorse». Con in mano i soldi dell’assicurazione, «non bastevoli», la Sat sta percorrendo «altre strade per trovare le risorse mancanti». Con il Cai disponibile a mettere a disposizione 50.000 euro e con alcune aperture importanti. Come quella della Fondazione Pajan Parola, già intervenuta per il rifugio Antermoia e pronta a dare una mano a livello economico anche per il Tonini. O come la Provincia. «Abbiamo incontrato l’assessore Dallapiccola — ha detto Bassetti — per verificare la possibilità di assegnare un contributo straordinario. L’ipotesi sarà valutata».
«Per la ricostruzione va creato un fondo dedicato» ha sollecitato il presidente della Sat Pinè Mattia Giovannini, che ha incalzato i vertici sulla ricostruzione: «Speriamo sia il prima possibile».
E sempre in tema di rifugi, ieri l’assemblea ha dato via libera all’ampliamento del Mandron.
Ipotesi Anche la Fondazione Pajan Parola potrebbe assicurare risorse per la ricostruzione