Sft: con Apofruit riorganizzazione e recupero soci
TRENTO Sft Aldeno approfondisce il suo rapporto con Apofruit Cesena: l’altra sera l’incontro con i soci, a cui era presente anche il direttore cesenate Ilenio Bastoni, è servito innanzitutto per rassicurare la base sociale. La prospettiva vede una riorganizzazione del magazzino, in modo da metterlo a regime, con un monitoraggio che possa imprimere una sostanziale evoluzione alla cooperativa. L’interesse dei soci è che con Apofruit — specializzata in biologico — possa essere impostato un progetto di più lungo respiro rispetto alla scadenza dell’accordo fra un paio d’anni. Si potrebbe arrivare forse al 2025, ma per ora non sono ancora stati definiti i termini. In ogni caso l’allungamento serve soprattutto per chi ha impostato la riconversione della propria produzione a biologico. L’intenzione di Apofruit, a quanto trapela, sarebbe di dare ai soci Sft le stesse opportunità e liquidazioni rispetto agli altri coltivatori della Op. La messa a regime del magazzino servirebbe innanzitutto ad alleggerire i costi fissi, fatto che comporterebbe guadagni migliori per i soci. Ma in definitiva, quanti quintali di frutta (mele in prevalenza) sono usciti con le dimissioni di alcuni consiglieri, tra cui il vicepresidente Ferruccio Zanotelli, pro La Trentina? Si calcola nel complesso un ammanco di 30-35.000 quintali, che però Sft intende recuperare, dato che sul territorio ci sono molti produttori «liberi», non associati ad alcuna cooperativa, da attrarre con un progetto di ampio respiro.