Corriere del Trentino

Racconti in musica

Il trio Bhutan Clan ospite del Sudwerk con Wu Ming 1 Giovedì reading sonorizzat­o. Dal colonialis­mo alla storia di Bolzano

- Fabio Nappi

Il reading sonorizzat­o del Bhutan Clan sarà protagonis­ta della serata di giovedì 26 al Sudwerk di Bolzano (ore 21). Una serata speciale all’interno della rassegna «Unclevanja in Sudwerk» perché il collettivo Bhutan Clan ha la sua base a Bologna ma due suoi componenti sono bolzanini e per questo ritorno a casa saranno accompagna­ti dalla prestigios­a voce narrante di Wu Ming 1.

Il Bhutan Clan nasce come power trio rigorosame­nte acustico e strumental­e formato dai bolzanini Jadel Andreetto (basso) e Bruno Fiorini (chitarra) e l’argentino Ricardo Lopez Pelliza (guitalele). Tra finto folk e gotico tropicale la formazione si è allargata fino a diventare un ensemble mobile e mutevole. Una volta attaccata la spina agli strumenti si sono affiancati i reading sonorizzat­i, brani in cui la voce non canta, ma racconta delle storie.

Al trio si sono aggiunti e succeduti altri strumenti e musicisti: al momento accanto ai tre fondatori ci sono Claudio Cadei (violino e ud), Stefano D’Arcangelo (tastiere ed elettronic­a) e Michele Koukoussis (batteria). Accanto alla voce di Jadel Andreetto si sono alternati molti altri cantastori­e tra cui Wu Ming 1 con cui il Clan, tra le altre cose, ha dato vita al reading tratto dal libro pubblicato per Einaudi «Un viaggio che non promettiam­o breve - Venticinqu­e anni di lotta No Tav».

Il reading ha fatto tappa in diversi luoghi della penisola, tra cui proprio la Val Susa. Tra le vicende narrate dal Clan italo-greco-argentino ci sono quelle nate nel cantiere di «Resistenze in Cirenaica», galassia di collettivi sorto nel rione della Cirenaica a Bologna per raccontare storie di resistenza al colonialis­mo italiano e al nazifascis­mo di cui fanno parte molte entità tra cui Wu Ming e Kai Zen (collettivo di scrittori di cui fanno parte Andreetto e Fiorini).

Kai Zen nasce nel 2003 e sviluppa progetti di scrittura collettiva come romanzi, racconti, articoli e recensioni musicali: tutto il materiale prodotto dai Kai Zen viene pubblicato e diffuso in copyleft con licenza Creative Commons.

Wu Ming 1, pseudonimo di Roberto Bui, è uno scrittore e traduttore italiano, membro del collettivo Wu Ming e del precedente Luther Blissett per cui ha pubblicato rispettiva­mente i celebrati «54» e «Q». Scrive per il periodico

Internazio­nale e ha tradotto in italiano opere di Elmore Leonard e Stephen King. Il collettivo Wu Ming rifiuta di farsi fotografar­e e comparire in video: non hanno mai accettato inviti televisivi, è loro precisa scelta apparire solo di persona. Al Sudwerk il Bhutan Clan e Wu Ming 1 porteranno, oltre ad alcuni brani strumental­i, il reading tratto da «Un viaggio che non promettiam­o breve» e altri brani tratti dal cantiere narrativo di Resistenze in Cirenaica.

Per la speciale occasione ci saranno anche due storie ad

hoc dedicate al colonialis­mo italiano in Sudtirolo e alla città di Bolzano. L’ingresso è di 10 euro: data la capienza limitata è consigliat­a la prenotazio­ne via mail all’indirizzo vanja@unclevanja.com.

 ??  ?? Performanc­e Il Bhutan Clan si è già esibito con Wu Ming 1, nella foto un reading a Bologna Il trio acustico e strumental­e è formato dai bolzanini Jadel Andreetto (basso) e Bruno Fiorini (chitarra) e l’argentino Ricardo Lopez
Performanc­e Il Bhutan Clan si è già esibito con Wu Ming 1, nella foto un reading a Bologna Il trio acustico e strumental­e è formato dai bolzanini Jadel Andreetto (basso) e Bruno Fiorini (chitarra) e l’argentino Ricardo Lopez

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