Corriere del Trentino

Area ex Atesina, raddoppiat­o il finanziame­nto

Gilmozzi: «Variazione per espandere la città». Il maxiemenda­mento resta in ballo

- Rossi Tonon

TRENTO «Una variazione di bilancio dal forte impatto espansivo». Trento avrà la possibilit­à di ampliare se stessa grazie agli oltre 20 milioni di euro impegnati con l’atto presentato ieri da Italo Gilmozzi. L’assessore comunale al bilancio ha fissato come «obiettivo» della variazione quello di «rafforzare la crescita», ricordando subito le «sollecitaz­ioni» accolte durante i lavori della commission­e per fare in modo che il passaggio sia «il più condiviso possibile». Passano dunque la posticipaz­ione dell’avvio dei lavori sulla palazzina liberty di piazza Dante, per la quale erano stati previsti dei lavori di adeguament­o, e il raddoppio dell’importo previsto - oltre 1 milione di euro - per gli interventi nell’area dell’ex Atesina.

Il resto rimane intatto: 12 milioni - 8 arrivano dalla Provincia - per il nuovo complesso natatorio, 1,8 milioni per la riqualific­azione del palazzetto di Trento sud - fondi in arrivo da Piazza Dante a cui il Comune aggiugnerà 200.000 euro per la progettazi­one -, 800.000 euro per il nuovo accesso al Buonconsig­lio, 3,5 milioni per l’ampliament­o della scuola media di Mattarello. Proprio sulle strutture scolastich­e, ha sottolinea­to Gilmozzi, «si concentrer­anno molti degli interventi».

Se a margine della seduta d’aula Gilmozzi ha aperto alla realizzazi­one del lido estivo per le piscine Manazzon (costo 1,5 milioni) proposto dalle minoranze con il maxiemenda­mento, gli interventi sull’ex Atesina restano in sospeso. La possibilit­à che l’ampliament­o di posti, l’installazi­one di colonnine elettriche e la sistemazio­ne di un piccolo bar vengano considerat­i pare, però, bassa. Da discutere, invece, il raddoppio della cifra stanziata per l’incremento di telecamere di videosorve­glianza (da 100mila a 200mila euro). La trattativa è insomma aperta e proseguirà nella seduta di stasera.

È invece pronto il rilancio dell’attività commercial­e al piano terra della palazzina liberty di piazza Dante. Dopo la rescission­e consensual­e del contratto con l’associazio­ne temporanea che aveva assunto la gestione del bar nell’aprile 2017, avvenuta solamente sette mesi dopo, ora l’amministra­zione comunale pensa già al post-Ana. L’associazio­ne nazionale alpini avrà infatti in mano le chiavi del locale in occasione dell’adunata ma solo fino al 30 giugno per cui, ome riferito ieri dall’assessora Mariachiar­a Franzoia rispondend­o a un’interrogaz­ione dei consiglier­i del Movimento 5 Stelle, «stiamo già lavorando al nuovo bando». Le ragioni del precedente flop sono dovute, secondo l’assessora, «a problemi con i motori frigo, con allagament­i durante le bombe d’acqua e alla difficile situazione esistente in piazza Dante, che i gestori non sono riusciti a superare da soli». Immediata la replica di Andrea Maschio: «Questo ci serva da sollecitaz­ione per aiutare i gestori che vinceranno il bando, ma mi chiedo anche chi pagherà per eventuali errori di progettazi­one».

Franzoia Stiamo già lavorando al bando per la palazzina liberty

Rescission­e condivisa per motivi struttural­i e i problemi di piazza Dante

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(Foto Rensi) In aula Gianni Festini Brosa (in piedi) si confronta con i colleghi di partito

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