Rossi, il Patt tiene duro Venerdì altro vertice
Venerdì nuovo vertice della coalizione. All’ordine del giorno apertura eventuale a Mdp e Civici Panizza: «Basta metterci in discussione di continuo, così siamo deboli e gli avversari ci anticipano»
Nel centrosinistra autonomista rimane ancora aperto il nodo Rossi. Il Patt fa quadrato.
TRENTO Ora che Giuliano Muzio ha indicato la segreteria del Pd, ora che il Parlamentino dell’Upt ha individuato gli alfieri per rappresentare le istanze del partito al tavolo con gli alleati, ora che l’esegesi del 4 marzo è più o meno compiuta, non resta che accelerare ed evitare d’essere superati dagli avversari. Franzo Panizza, seppur con toni più eleganti, tutto sommato lancia questo messaggio all’indirizzo dei colleghi di coalizione che, venerdì, s’incontreranno nuovamente. Superati i convenevoli, questa volta si inizierà a discutere di due temi cogenti: presidenza (e qui il Patt insiste su Ugo Rossi, s’intende) e nuovi alleati da imbarcare: Civici e area di Mpd (Movimento Democratico e Progressista).
Superata la giornata del 25 aprile, l’agenda della coalizione di centrosinistra segna un nuovo incontro. Questa volta, almeno negli intenti, meno fluido dei precedenti vis a vis. La pazienza inizia infatti a vacillare. «Finalmente siamo in grado di sederci a un tavolo con tutti gli interlocutori politici», premette Franco Panizza, alludendo alla fase di ridefinizione dei vertici in casa Pd e Upt. «Ora ci siamo dati un metodo e possiamo avviare la discussione, consapevoli che non possiamo perdere altri tempo — rimarca — Il centrodestra ha già un candidato presidente e noi non possiamo farci anticipare nei tempi».
Venerdì, tra le altre cose, si parlerà proprio del tema più spinoso: leadership. Tradotto: Ugo Rossi. Qui Panizza, a nome del Patt tout court, rimarca un concetto che gli Autonomisti sottolineano da settimane: il presidente va riconfermato. Sia per l’attività svolta sia perché le attese e le meta-analisi interne rischiano solo di avvantaggiare il centrodestra, ancora baldanzoso per gli esiti nazionali. «Non possiamo continuare con questa auto-critica — insiste Panizza — Così ci indeboliamo e basta».
Per Pd e Upt, chiaramente, la prospettiva è diversa. In ogni modo, venerdì non sarà una seduta decisiva, ma l’occasione per smettere di parlare per metafora e verificare de
visu lo stato della fiducia reciproca. L’incontro, poi, sarà dedicato anche al perimetro della coalizione, ossia all’eventuale apertura a sinistra con il movimento di Mpd e, più al centro, con la galassia civica tanto citata.
Ancora: la coalizione indicherà una squadra incaricata di stilare il programma. Per il Partito democratico ci sarà Gabriele Hamel, scelto da Muzio la settimana scorsa per assolvere questo compito. Per il Patt, invece, ci sarà il vicesegretario politico, Simone Marchiori, che già coordina i tavoli di lavoro degli Autonomisti. Anche Emanuela Rossini farà parte del gruppo con Walter Viola.
Programma Sarà Marchiori a entrare nel gruppo di lavoro Con lui anche Emanuela Rossini e Walter Viola