Settenovecento a Rovereto La kermesse entra nel vivo Oggi il Messiah di Handel
Sboccia la primavera a Settenovecento. Dopo l’anteprima di domenica il festival entra nel vivo con una serie di eventi, primo tra tutti il concerto di oggi nella chiesa arcipetrale di S. Marco di Rovereto (20.45, ingresso libero). Appuntamento ormai legato alla tradizione, il concerto di S. Marco giunge quest’anno alla 30esima edizione e è dedicato al 250° anniversario dalla prima esecuzione italiana del Messiah di Handel. Interpreti i sopranisti Francesco Di Vito e Stefano Guadagnini, il soprano-voce bianca Riccardo Masseni, il tenore Michal Czerniawski e il basso Matteo Bellotto accompagnati dall’Orchestra e dal Coro della Mitteleuropa con Paolo Cantamessa (maestro di concerto) e Romano Vettori (direttore al cembalo). Venerdì 27 inizierà poi il primo weekend di concerti dedicati al tema Musica tra guerra e pace, fil rouge di questa seconda edizione del festival. Venerdì alla Filarmonica di Rovereto alle 20.45 un primo incontro con il Novecento, interpretato dal Duo Granato. Cristian Battaglioli e Marco Rinaudo proporranno musiche di Hindemith, Lago, Albright, Sollima e Piazzolla. Sabato spazio ai talenti locali e alle emozioni d’Oltralpe. Alle 11 al Giardino Bridi de Probizer il concerto-aperitivo in collaborazione con la Scuola Jan Novák di Villa Lagarina, con Sara Caliari al flauto, Klaus Manfrini alla viola e Benedetta Baravelli al violoncello, mentre alle 20.45 la Sala Filarmonica ospiterà l’Alban Berg Ensemble, complesso creato su iniziativa della prestigiosa Fondazione Alban Berg di Vienna. In programma le più belle arie della musica da camera austro-tedesca tardo ottocentesca.
Conclusione di questo primo weekend in musica domenica 29 con il concerto per soprano e organo proposta da Serena Arnò e Wladimir Matesic nella chiesa parrocchiale di Borgo Sacco alle 12 e con il Trio Guarino che si esibirà alle 16 al Palazzo Pizzini von Hochenbrunn di Ala. Il Trio, composto da Margherita (soprano e violoncello), Giancarlo (violino e pianoforte) e Stefano (violoncello e pianoforte), figli del compositore Pietro Guarino, proporrà la Trio-Serenata di Riccardo Zandonai, di testamento spirituale del compositore trentino.