Corriere del Trentino

TASSE EFFICACI CONTRO LO SMOG

- di Mirco Tonin @mircotonin

Il traffico e l’inquinamen­to che ne deriva rappresent­ano una questione particolar­mente spinosa per i centri urbani come Bolzano e Trento. Gli effetti deleteri che hanno sulla qualità della vita e sulla salute sono evidenti a chiunque si trovi a passare per strade bloccate, con l’aria resa irrespirab­ile dalle emissioni di centinaia di veicoli in coda. L’inquinamen­to ha ripercussi­oni anche in ambiti inaspettat­i. Uno studio appena pubblicato dall’Organizzaz­ione Internazio­nale del Lavoro, basato su venti anni di osservazio­ni a Santiago del Cile, mostra come esso contribuis­ca alle differenze di genere nel mercato del lavoro. Lo smog, infatti, provoca maggiori malattie nei bambini, che quindi restano a casa da asili o scuole, accuditi generalmen­te dalla madre, la quale pertanto non può recarsi al lavoro. Esistono delle soluzioni? Alcune proposte mirano ad aumentare il costo dell’uso di automobili o camion rispetto a mezzi alternativ­i. L’esperienza internazio­nale al proposito è incoraggia­nte. Dall’agosto del 2007 Stoccolma ha introdotto una tassa per i veicoli che entrano in centro. Il risultato, valutato in un recente lavoro di Emilia Simeonova e collaborat­ori, è una diminuzion­e significat­iva dell’inquinamen­to. Ciò, a sua volta, ha comportato un migliorame­nto nella salute, con un calo degli episodi di asma acuta nei bambini. L’impatto positivo è immediato e i dati sanitari testimonia­no come cresca con il passare del tempo. Un altro vantaggio della «gabella» per accedere al centro — in questo caso riguardo agli incidenti — è stato riscontrat­o anche a Londra, che ha introdotto la «tassa di congestion­e» nel 2003. Il risultato non è scontato dato che, mentre il traffico diminuisce, la velocità presumibil­mente aumenta, con esiti potenzialm­ente negativi sull’incidental­ità. A Londra, invece, il numero di sinistri si è ridotto di oltre il 30%, con una flessione simile nelle statistich­e di morti e feriti conseguent­i. C’è stato un decremento anche nei fine settimana e nelle ore serali, quando la circolazio­ne è libera, e pure nelle aree immediatam­ente circostant­i alla zona a pagamento, suggerendo che la tassa ha modificato le abitudini di accesso al centro città da parte dei cittadini, senza spostare il traffico da una zona all’altra. Affinché provvedime­nti simili siano efficaci è indispensa­bile che vi siano a disposizio­ne alternativ­e per il trasporto di merci e persone, altrimenti rischiano di diventare solo un modo per fare cassa.

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