Dolomiti Pride, patrocinio ora al vaglio del Senato Simone a Trento per la giornata contro l’omofobia «Unioni civili, se servirà pronti a difendere la legge»
Barbara Poggio, delegata del rettore per l’equità, ne ha parlato nell’ultima seduta del Senato accademico, sostenendo l’opportunità di concedere il patrocinio all’evento. La decisione, però, è slittata: l’ateneo ancora non si è quindi espresso sulla possibilità di aderire simbolicamente al Dolomiti Pride. Nel frattempo ieri s’è celebrata la Giornata internazionale contro l’omo-bi-transfobia. E, per l’occasione, Dolomiti Pride ha organizzato prima un flashmob in piazza Duomo, (nella foto accanto), poi la presentazione del libro «Due uomini e una culla» di Andrea Simone. L’autore, uno dei due protagonisti della storia, spiega come «nonostante restino delle sacche di ignoranza nel Paese, di cui un esempio è proprio la volontà da parte della Provincia autonoma di Trento di non concedere il patrocinio al Dolomiti Pride, negli ultimi 40 anni sono stati fatti grandi passi in avanti a livello culturale». Il libro racconta la storia d’amore di una coppia omosessuale e la nascita della piccola Anna, concepita attraverso la gestazione per altri. «La politica rispetto a 10 anni ha fatto dei grandi progressi, in particolare con la legge Cirinnà», riflette Simone .«Certo c’è da preoccuparsi con Salvini al governo, dato che vorrebbe abolire la legge sulle Unioni civili. Ma a quel punto si dovrebbe indire un referendum e penso che ci sarebbe una vittoria del no all’abolizione».