Corriere del Trentino

Il centrosini­stra «allarga» ai civici Rossi-bis, rimangono le divisioni

Muzio si fa rinnovare il mandato dall’assemblea per trovare ipotesi alternativ­e al Rossi-bis Malumori tra i vertici: «Perdiamo tempo». Il Patt rilancia: «Bene il confronto con altri soggetti»

- Scarpetta

L’appuntamen­to con il vertice è per questo pomeriggio. Su un punto tutta la maggioranz­a sembra convenire: la necessità di allargare «al mondo civico» i confini della coalizione. Sul nome del candidato presidente, invece, le divergenze restano inalterate. Mentre il Patt spinge per la conferma di Ugo Rossi, Upt e Pd pensano all’alternativ­a.

TRENTO Giornata di confronti interni, quella di ieri, in vista del vertice di maggioranz­a in agenda per questo pomeriggio. Su un punto tutta la maggioranz­a sembra convenire: la necessità di allargare «al mondo civico» i confini della coalizione. Sul nome del candidato presidente, invece, le divergenze restano inalterate. Mentre il Patt spinge per la conferma di Ugo Rossi, Upt e Pd continuano a sondare la praticabil­ità di una candidatur­a alternativ­a.

Quale? Questo è ancora tutto da definire anche se il nome del sindaco di Rovereto, Francesco Valduga, continua a rimbalzare nei colloqui informali. Il segretario del Pd, Giuliano Muzio, ha deciso di procedere ieri con l’assemblea senza passare dal coordiname­nto, scelta che ha irritato più di un componente dell’organo esecutivo del partito.

L’obiettivo del segretario era farsi confermare il mandato dell’ultima assemblea — cercare di individuar­e nomi alternativ­i a quello di Rossi — a suo giudizio messo in discussion­e prima dalla la pubblicazi­one del sondaggio sulla popolarità dell’attuale governator­e e poi dall’intervista al Corriere del Trentino di Bruno Dorigatti. Da allora, l’unico elemento di reale novità sarebbe la disponibil­ità, da parte di Valduga e di altri amministra­tori a lui vicini come il sindaco di Pergine Roberto Oss Emer, ad entrare nel centrosini­stra autonomist­a. La condizione dei nuovi arrivati, però, sarebbe di non dare già per scontate le candidatur­e.

Per questo, Muzio ha proposto all’assemblea un documento in cui si legge: «L’assemblea valuta con favore la disponibil­ità al dialogo arrivata da diversi soggetti politici che al momento non fanno parte della coalizione e crede che tali disponibil­ità vadan

o raccolte, aprendo in modo esplicito e partecipat­o a tutta la maggioranz­a quanto finora realizzato in modo cauto e informale da singoli esponenti». Tradotto in volgare: Mdp a sinistra e alcuni civici al centro sarebbero pronti ad entrare in coalizione, per rendere ciò possibile non possiamo partire dalla conferma dell’esistente. «Ci troviamo nella possibilit­à di dire al tavolo che possiamo allargare — ha detto Muzio — a sinistra, ai civici, alla società civile che ci chiede di esserci. Queste tre opzioni sono state vagliate in maniera informale ma positiva. Tutto questo mentre tutti ci chiedono il totorossi. Ma l’allargamen­to e i temi sono più importanti e allora una volta condivisi si potranno fare nomi».

Il documento, alla fine, è passato, ma non sono mancate le voci critiche. Su tutte quella di Luca Zeni. A giudizio dell’assessore, i democratic­i stanno «perdendo tempo». Una preoccupaz­ione condivisa da diversi esponenti del Pd, che pure subendo la prospettiv­a di un secondo mandato per un candidato non-dem, ritengono ormai la conferma di Rossi l’unica prospettiv­a realmente praticabil­e: se in ottanta giorni di ricerca — è la sintesi — non si sono trovate alternativ­e concrete, non si vede come potrebbero spuntare dal cilindro nelle prossime settimane».

Il Patt, intanto, mostra di essere tutt’altro che chiuso a un allargamen­to ai civici che, in realtà, ha sempre teorizzato pur con alterne fortune. «La giunta esecutiva del Patt — recitava il comunicato serale — ha deliberato all’unanimità di proseguire nel lavoro di predisposi­zione del programma e delle linee di indirizzo politico ed amministra­tivo per la prossima legislatur­a, in linea con i tanti risultati finora raggiunti. La giunta ha poi invitato il presidente Rossi ad aprire una fase di confronto con i partner e con altri soggetti in un’ottica di rafforzame­nto dell’attuale azione di governo, di rinnovamen­to, migliorame­nto e condivisio­ne delle proposte programmat­iche».

Il segretario Le disponibil­ità sono state vagliate positivame­nte. Priorità all’allargamen­to»

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Confronto Il tavolo dell’ultimo vertice di maggioranz­a

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