Corriere del Trentino

Whitney Rose a Bolzano Primo tour mondiale della cantautric­e canadese

- Fabio Nappi

La cantautric­e canadese Whitney Rose fa tappa per la prima volta in Italia e stasera sarà di scena alla Sala della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano (ore 20.30). Whitney Rose è nata nel 1986 in Canada, sull’isola Prince Edward, ed è cresciuta tra i vinili di Johnny Cash, Hank Williams, Dolly Parton e Willie Nelson. «New Country», «Alternativ­e Country» e «Americana» sono tutte etichette valide per definire questa ragazza canadese folgorata sulla via dell’honky tonk e del country più verace del Texas. Nelle sue canzoni echeggia un mondo fatto di chitarre dall’inconfondi­bile accento twang, di serenate lungo il confine messicano e di locali dove la musica dal vivo e la birra scorrono a fiumi. I suoi nonni avevano un bar a Charlottet­own, chiamato The Union Hall.

Quando aveva soltanto due anni, la sua canzone preferita era There’s a tear in my beer di Hank Williams e i clienti del bar le davano un dollaro per sentirla cantare. Era scritto nel destino che sarebbe diventata una cantante country ma per realizzare il suo sogno è dovuta partire prima per Toronto e poi per Austin, in Texas, dove le sue canzoni hanno potuto trovare il vestito musicale perfetto. In mezzo a questi viaggi l’incontro folgorante con Raul Malo dei Mavericks e quattro bellissimi dischi come Whitney Rose (2012), Heartbreak­er Of The Year (2015), l’ep South Texas Suite (2017) e l’ultimo Rule 62 (2017), prodotto dallo stesso Malo. Registrato a Nashville con un team di musicisti eccezional­i, tra cui diversi membri dei Mavericks e degli Asleep At The Wheel, Chris Scruggs (pedal steel) e Kenny Vaughn (chitarre), il disco è stato accolto con clamore dalla critica. Whitney Rose (voce e chitarra acustica) è al primo tour mondiale accompagna­ta dalla sua band formata da Mike Molnar (chitarra elettrica), Andrew Pacheco (basso), Devan Jones (chitarra acustica e voce), Trent Owen (batteria) e Mike McKeown (tastiere). L’ingresso è libero mandando una mail a pabrillo@tin.it.

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