Attentato, domenica il sit-in antirazzista
Il comitato bolzanino convoca la manifestazione: «Crimine legittimato da campagne continue di odio» Il forum «Per cambiare» pretesta : condanna ferma, va creato l’Ufficio contro le discriminazioni
BOLZANO Gli antifascisti altoatesini si muovono, e intendono farlo domenica pomeriggio ad Appiano — teatro sabato notte del lancio di una bomba carta, con tanto di svastica e scritta xenofoba — con una manifestazione «contro razzisti e fascisti».
«Queste azioni vigliacche — scrive il comitato Bolzano Antifascista — contro immigrati e poveri, sono il risultato si campagne di odio e menzogne da parte di partiti che non perdono occasione per spargere le loro falsità. La mano che ha collocato l’ordigno è legittimata politicamente. Gli attacchi contro stranieri e poveri, rappresentano ormai un bollettino di guerra. Solo negli ultimi anni sono infatti decine gli attacchi ai centri di accoglienza, fino ad arrivare alla tentata strage di Macerata». La manifestazione è stata convocata per le 15 ad Appiano, e sta ricevendo numerose adesioni.
Intanto a esprimere solidarietà ai 39 migranti accolti nella struttura dell’ex caserma Mercanti c’è anche il comitato provinciale della Croce Rossa, che in una nota scrive: «Ci uniamo alla condanna per l’azione intimidatoria messa in atto da ignoti presso la struttura «Ex Mercanti» di Appiano ed esprimiamo vicinanza agli ospiti, agli operatori della stessa e all’associazione che la gestisce. Il vile gesto non colpisce unicamente la struttura ma tutti gli ospiti e gli attori che, quotidianamente, si dedicano alla ricerca di un luogo sicuro dove ricominciare a vivere e al delicato processo di inclusione».
Dura anche la presa di posizione del forum territoriale «Per cambiare l’ordine delle cose», nato sulla scia della pellicola e dell’impegno del regista Andrea Segre. «Desideriamo innanzitutto esprimere la nostra vicinanza e solidarietà agli ospiti e agli operatori della struttura». Il Forum, inoltre, manifesta la propria preoccupazione «e il proprio sdegno per le parole di Massimo Bessone, commissario della Lega Nord in Alto Adige. Il signor Bessone — si legge nella nota — condanna inizialmente l’attacco contro il centro di accoglienza, per poi però comprenderlo e giustificarlo con frasi degne del peggior commento da social network. Condanniamo la manipolazione di questo episodio di violenza razzista e il tentativo di alimentare le tensioni e le paure della popolazione per un volgare fine propagandistico. Condanniamo con fermezza chi con le proprie parole dona legittimità all’azione vile, violenta e discriminatoria. Condanniamo la vuota equazione che vede i migranti associati al degrado e alla delinquenza. L’episodio — si legge ancora — deve essere condannato in maniera chiara e netta. Crediamo, inoltre, che gli eventi di questi giorni evidenzino la necessità di istituire, da parte della Provincia, un Ufficio Antidiscriminazioni, dotato di strumenti e finanziamenti soddisfacenti, affinché possa operare in maniera efficacie sul territorio provinciale».
La Croce rossa «Gesto vile che colpisce tutti gli ospiti e chi quotidianamente lavora per l’inclusione»