Ragazzo pestato in via Mendola, tre di Casapound davanti al giudice
BOLZANO Mirko Gasperi, Davide Brancaglion e Licia Cristofolini: sono questi i tre militanti di Casapound rinviati a giudizio ieri dal gup Andrea Pappalardo per lesioni nei confronti di un giovane, pestato in via Mendola nel 2016.
Il gup ha quindi accolto la richiesta della Procura, che aveva chiesto il processo per due dei tre imputati, accusati di lesioni in concorso nei confronti di un diciannovenne bolzanino, Davide Gallo, «reo» di aver canticchiato Bella Ciao insieme ad altri amici al loro passaggio. A Gasperi e Brancaglion la Procura aveva inoltre contestato l’aggravante dei futili motivi. Per Cristofolini, invece, la Procura aveva inizialmente chiesto l’archiviazione, ma l’avvocato della parte offesa, Marco Mayr, ha presentato opposizione e, dopo un supplemento d’indagine, la Procura ha chiesto e ottenuto il rinvio anche per la donna. A giudicare i tre esponenti della tartaruga frecciata sarà il giudice Stefan Tappeiner e la prima udienza è stata fissata per il 13 dicembre prossimo.
« L’udienza ha avuto un esito abbastanza scontato: è raro che vada diversamente in questi casi e oltretutto i miei assistiti hanno deciso di chiarire in dibattimento, perché lo ritengono il miglior modo per difendersi. L’ andamento dei fatti è diverso da come è stato raccontato sino ad oggi, e credo che davanti al giudice sarà sostenibile. Anche sulla posizione di Cristofolini sussistono forti dubbi», ha spiegato l’avvocato Miki Eritale, che difende i tre insieme al collega Federico Fava. «Ricordo inoltre che è pendente un procedimento identico dove però Brancaglion e Gasperi sono le persone offese, mentre quelli che oggi risultavano presente parti lese sono imputati», ricorda Eritale. «Accuse prive di spessore», ribatte però Marco Mayr.