L’appello di Giudiceandrea su sgravi e semplificazioni «La politica sia più vicina»
BOLZANO Piena di contenuti la relazione del presidente di Assoimprenditori Federico Giudiceandrea che ha dato il «la» a Boccia sull’appello a un’Europa e un’economia «aperte» verso la crescita.
«Il settore produttivo e le costruzioni generano da sole un quarto della ricchezza prodotta in Alto Adige — ha esordito citando le cifre dell’ottimo bilancio sociale (articolo
a fianco) — nel 2017 le imprese altoatesine hanno esportato merci e prodotti per 4,8 miliardi di euro, ovvero due in più di quanto abbiano fatto nel 2009, all’inizio della crisi economica. Ma c’è ancora un grande potenziale da sfruttare, tenendo presente che oggi l’85% del nostro export è manifatturiero e che qui provengono dalle imprese dell’industria 7 euro ogni 10 investiti in ricerca e sviluppo».
Accanto alla competitività delle imprese serve quella del territorio, è la filosofia di Confindustria e anche di Assoimprenditori, che chiede alla politica di poter agire in un contesto competitivo: «Occorre un’ulteriore riduzione del carico fiscale — ha detto il presidente — penso in particolare all’Imi: abbassiamo l’aliquota per i capannoni produttivi allo 0,2%, come quella che pagano le coop frutticole. La Provincia di Bolzano ha piena competenza anche su Irap e addizionale Irpef. Sfruttiamola il più possibile, premiando le imprese che investono, assumono o innovano. Si può risparmiare anche semplificando: al prossimo consiglio provinciale chiediamo di abolire ogni anno più leggi di quante ne vengano approvate, partendo dalla cancellazione di norme superate o inutili».
Lo sguardo oltre i confini: «I collegamenti sono indispensabili — ha proseguito Giudiceandrea — siamo contrari a nuove limitazioni e contingentamenti (dei Tir,
ndr) lungo l’asse del Brennero. Dovremmo cercare di eliminare perfino quello di transito notturno. Una mobilità sempre più sostenibile si raggiunge solo con uno sforzo congiunto, spostando il traffico dalla gomma alla rotaia attraverso una ferrovia efficiente, incentivando gli investimenti in mezzi più puliti e moderni». Poi l’impegno a lavorare per la formazione e l’aggiornamento, l’industria 4.0 «ma l’amministrazione deve abbattere la burocrazia come quella strabordante nel campo della sicurezza sul lavoro o dei Piani antirumore».
Poi una tavola rotonda con gli imprenditori Thomas Brandstätter (Zipperle Spa), Evelyn Kirchmaier (Markas Srl) e Harald Oberrauch (Alupress e Durst Spa) sugli stessi temi di attualità, e il videomessaggio del Landeshauptmann Arno Kompatscher, impegnato altrove: «Grazie per il vostro impegno all’insegna dell’innovazione e della qualità — è stato il senso — speriamo che il governo che sta nascendo ci permetta di continuare a lavorare insieme per lo sviluppo della nostra economia».
Ridurre l’Imi dei capannoni produttivi allo 0,2% come per le coop frutticole Il nuovo Consiglio dovrebbe approvare ogni anno meno leggi di quelle che elimina