«In futuro le persone staranno in un Paese e lavoreranno per uffici che stanno in un altro»
TRENTO A superare le frontiere sono state prima le merci, poi le imprese. Oggi è il know-how. Ma domani? La globalizzazione secondo Richard Baldwin avrà le fattezze dei servizi all’impiego e non interesserà più le grandi fabbriche, bensì gli uffici: «Come i container hanno consentito il trasporto delle merci da Paese a Paese, così la tecnologia digitale permetterà alle persone di stare in una nazione lavorando per uffici che si trovano in un’altra». Si chiama telemigrazione e arriverà così rapidamente che non ci sarà il tempo di accorgersene. Docente di economia internazionale a Ginevra, già nel gruppo di consiglieri economici dell’amministrazione Bush, per Baldwin la globalizzazione del futuro «si presenterà sotto forma di “infiltrazione da I-phone”». Mentre lo dice alle sue spalle giganteggia l’immagine di una famiglia a cena: il viso di tutti i componenti è tuffato negli schermi. «Nessuno ha deciso di consentire a degli estranei di venire a tavola con noi – chiosa – è successo e basta: anche la telemigrazione arriverà così». Perchè la tecnologia digitale «ha aperto un canale di concorrenza internazionale sui salari». I fattori da tenere in considerazione sono quattro: la «telependolarità domestica», che fino a oggi «ha riguardato persone che lavorano per aziende del proprio Paese ma nulla vieta alle imprese di organizzare questo lavoro da casa assumendone altre che vivono in altri continenti e costano molto meno». Ci sono poi le piattaforme di freelancing online, come Upwork o la cinese Witmart, che registrano milioni di freelance nel mondo. A questo si aggiunga la capacità di traduzione da parte delle macchine, che sta facendo cadere le barriere linguistiche a un ritmo incredibile. Infine le telecomunicazioni avanzate, dalla stanza in telepresenza ai robot agli ologrammi. Globalizzazione significa anche opportunità: «I cittadini più competitivi potranno vendere i propri servizi a un mercato più ampio e aumentarne il valore».
La telemigrazione arriverà così in fretta che non ci sarà il tempo di accorgersene