Barista palpeggiata, anziano condannato
Inflitti un anno e otto mesi. Dovrà risarcire la vittima con 10.000 euro
TRENTO La sua passione per le donne e quegli atteggiamenti non propriamente oportuni erano noti a tutti in paese, tanto che in un primo momento la barista aveva lasciato correre. Quelle attenzioni morbose da parte dell’uomo la infastidivano, l’aveva più volte respinto, aveva avvertito anche i servizi sociali, ma lui insisteva allungando le mani.
Poi la situazione è precipitata. In un’occasione l’uomo, 79 anni, non si sarebbe limitato agli approcci verbali e ai tentativi di allungare le mani ma sarebbe passato ai fatti. Approfittando del fatto che la donna, 54 anni, stava rispondendo ad una telefonata ed era girata di spalle l’anziano le è saltato addosso e l’ha palpeggiata sul seno e nelle parti intime. La donna ha gridato allertando il fratello, che era poco distante, ed è subito intervenuto in difesa della sorella, rimediando anche una querela, sporta dall’anziano, per lesioni. Vicenda finita davanti al giudice di pace con un’assoluzione.
Ma a fronte dell’ennesima aggressione la cinquantenne ha deciso di denunciare l’uomo, si è rivolta all’avvocato Martina Gaiardo e ha presentato formale querela. Da qui l’apertura di un fascicolo da parte della Procura di Trento. La vicenda risale a maggio del 2016 e si è consumata in un piccolo paese del Trentino, il pm Davide Ognibene contesta tre singole aggressioni da parte dell’anziano che avrebbe più volte palpeggiato la donna nelle parti intime.
Ieri mattina la vicenda è finita sul tavolo del giudice dibattimentale. La difesa ha chiesto una perizia psichiatrica, ma il tribunale ha respinto l’istanza. All’anziano, che è accusato di violenza sessuale, è stato però riconosciuto il vizio parziale di mente. Il Tribunale lo ha condannato a un anno e otto mesi di reclusione. Il settantanovenne dovrà anche risarcire la vittima e versare 10.000 euro di danni alla barista molestata.