Giunta Rossi Cento milioni per asili nido, Icef, viabilità
La giunta approverà la sua ultima manovra a fine mese. Budget al vaglio della Corte dei Conti Nuovi asili nido, modifiche dell’Icef, viabilità e stabilizzazioni al centro del piano di Rossi
TRENTO Ciò che conta è il ricordo che si lascia, soprattutto se a ottobre si vota e quella che hai in mano è l’ultima manovra della legislatura. Il bilancio di assestamento della Provincia autonoma è in fase di elaborazione. Per il centrosinistra autonomista trentino e per il suo presidente, Ugo Rossi, è l’ultima carta di peso da giocare prima delle urne.
La prima domanda cui la giunta deve dare risposta è di quanti soldi dispone. Al momento, la questione degli avanzi di spesa è al vaglio della Corte dei Conti, ma si parla di un centinaio di milioni di euro, decina più, decina meno. Rispetto al bilancio annuale di Piazza Dante — 5,3 miliardi di euro — si tratta di briciole, ma briciole non già impegnate in spesa corrente e investimenti. Un centinaio di milioni di euro la cui destinazione può essere decisa politicamente non sono poi pochissimi. Per questo, in vista dell’approvazione del disegno di lege messa in agenda nella seduta di giunta del 29 giugno, Ugo Rossi ha già mandato ai capigruppo gli indirizzi strategici e chiesto ai suoi assessori di avanzare i propri desiderata. Ad oggi, non risulta che dai partiti impegnati nella scelta del dopo Rossi siano arrivate indicazioni alternative a quelle del presidente, ma forse si tratta solo di aspettare.
In ogni caso, se la quantità potranno variare in base a quanto la Corte dei Conti concederà e in base alle richieste di assessori e consiglieri di maggioranza, i campi d’azione sono già stati indicati da Rossi. I sostegni alle imprese (Irap e Imis) saranno confermati. Risorse aggiuntive arriveranno sul welfare, in particolare attraverso lo strumento dell’assegno unico. Si prevedono nuovi incentivi per il rientro al lavoro delle neo mamme, per l’attivazione della previdenza complementare fin dalla nascita del bambino e ulteriori finanziamenti «a favore dell’ampliamento o della costruzione di nuovi asili nido nei Comuni ove ci sono liste di attesa».
Sul fronte della povertà, saranno «introdotte misure a favore degli anziani che vivono da soli, predisponendo parametri, criteri e punteggi più favorevoli nel calcolo dell’Icef». Sempre in riferimento all’Icef, «sarà proposta una indicizzazione, sarà allargata la già ampia platea delle prime abitazioni escluse dal calcolo e saranno introdotte delle novità riferite alle seconde case, cercando di escludere dal calcolo le abitazioni che per loro natura costituiscono solo un onere per il proprietario». Modifiche all’Icef ci saranno anche per evitare «i potenziali disincentivi al lavoro», in particolare per le donne.
Come già annunciato da Rossi, si punterà anche sugli investimenti per la viabilità sul potenziamento del trasporto pubblico nelle valli. Qualche risorsa anche per l’edilizia scolastica e sanitaria, senza dimenticare un tema molto popolare: il «rinnovo dei contratti e la stabilizzazione del lavoro nel comparto pubblico».
Il contesto Per la maggioranza è l’ultima carta prima del voto previsto per ottobre