Sanità, Conte nomina Fugatti sottosegretario
Ieri la nomina. Il messaggio ai 5 stelle: «La Valdastico si farà»
La nomina è arrivata in serata: Maurizio Fugatti sarà sottosegretario alla sanità. Per l’esponente leghista un’investitura di prestigio che dimostra l’alta considerazione di cui gode in quel di Roma. È chiaro che adesso anche la partita dei punti nascita assumerà contorni diversi.
«Niente di nuovo sotto TRENTO il sole». Maurizio Fugatti non mostra alcuno stupore. Di fronte alla posizione espressa dal Movimento 5 Stelle sulla Valdastico — all’interno del più ampio documento programmatico sul tema della mobilità e dei trasporti — il deputato della Lega fa capire di non considerare la visione opposta delle due forze di governo sull’infrastruttura come un grosso problema. «Non ci stupiamo del “no” del Movimento 5 Stelle — prosegue l’ex segretario del Carroccio —. Del resto, la loro posizione è sempre stata questa. Ma non vedo problemi». E il motivo è presto detto: «Sulla Valdastico — ricorda Fugatti — c’è già un accordo tra la Provincia e il precedente governo». Un punto fermo, secondo il parlamentare, che non potrà essere messo facilmente in discussione. E forse una carta potrebbe essere legata allo stesso Fugatti che dai ieri sera è entrato a far parte della compagine governativa. Sarà sottosegretario alla sanità, tema di frontiera in Trentino con la questione dei punti nascita degli ospedali di valle (eliminati a Tione e Arco, in bilico a Cavalese).
E a livello locale? Anche qui l’ex segretario leghista non si scompone. E ribadisce la volontà del suo partito — ma anche dei 5 Stelle — di proseguire su un percorso già avviato. Che non prevede alleanze di governo come quelle intraprese a Roma. «Per quanto ci riguarda — conferma Fugatti — in provincia noi continuiamo il lavoro che abbiamo avviato con il centrodestra autonomista, il cui programma prevede non solo la realizzazione della Valdastico, ma la considera addirittura un’opera prioritaria».
Proprio il centrodestra autonomista, lunedì sera, si è riunito per proseguire i confronti tematici in vista delle elezioni provinciali di ottobre. «Abbiamo discusso di scuola e infrastrutture» spiega Fugatti. Che anticipa: «Il prossimo incontro sarà centrato sui temi della sanità e del sociale». Quindi le forze civiche: «Stiamo attendendo che altri soggetti si aggiungano alla nostra compagine» spiega Fugatti, «chiamando» esplicitamente Walter Kaswalder e Rodolfo Borga. «Con i sindaci civici — taglia corto — non abbiamo alcun contatto».
Intanto, lunedì sera il Meetup dei 5 Stelle ha esaminato proprio il documento programmatico sui trasporti e sulla mobilità, in un confronto ampio e articolato. Alla fine, il testo è stato approvato, pur con qualche modifica rispetto alla versione originale. In particolare, i pentastellati sono intervenuti sul punto relativo alla Tav. Con una indicazione su tutte: «Va valutato un altro tracciato, soprattutto per quanto riguarda il capoluogo». Con un ulteriore passaggio: «Visto che si sta studiando la fattibilità dell’interramento della ferrovia cittadina, perché non sfruttare quel percorso per il passaggio dei treni?» è stato detto lunedì. Di più: i 5 Stelle bocciano senza appello l’«urgenza» della realizzazione delle infrastrutture che attraverseranno la città.
Il leghista «Nel programma del centrodestra l’opera è considerata una priorità assoluta»