Corriere del Trentino

«Per i prezzi già esiste un limite»

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BOLZANO L’autostrada del Brennero balza alla ribalta nazionale a causa del prezzo della benzina all’area di servizio di Nogarole Rocca dove è stata sfondata la soglia psicologic­a dei 2 euro al litro. Un’enormità se si considera che appena oltre il valico del Brennero il prezzo scende a 1,2. In una nota diffusa ieri la società Autobrenne­ro informa che i gestori si sono impegnati a calmierare il prezzo del carburante.

Il sistema ideato da Autobrenne­ro, impone al gestore del servizio di distribuzi­one carburante un vincolo contrattua­le che lo obbliga a tenere il prezzo del carburante self in un range non superiore alla cifra media rilevata sulle autostrade italiane e indicata sulla staffetta quotidiana on-line nazionale.

Ogni giorno, infatti, il gestore del servizio di distribuzi­one carburanti deve inviare agli uffici di via Berlino comunicazi­one dei prezzi applicati in giornata per le opportune verifiche.

«Una forma di garanzia per i nostri utenti» spiega l’amministra­tore delegato di A22 Walter Pardatsche­r. «Una misura che abbiamo pensato e voluto applicare proprio per contrastar­e il fenomeno di speculazio­ne a cui stiamo assistendo. È importante per la nostra società garantire ad ogni singolo mezzo la possibilit­à di rifornirsi a prezzi onesti e controllat­i sulla nostra autostrada. Con il prezzo calmierato alla modalità self, così come previsto nei nuovi contratti, questa garanzia c’è e noi continuere­mo a vigilare quotidiana­mente affinché venga sempre rispettata».

Il calmierame­nto del prezzo è applicato in tutte le aree di servizio oil che dal 2017 sono state riaffidate da parte di Autostrada del Brennero. Ad oggi solo 9 sono ancora esenti da questo vincolo. Gli affidament­i di quest’ultime saranno comunque conclusi entro l’anno.

Va comunque ricordato che le tariffe del carburante in Italia, così come in Austria, risentono delle rispettive normative nazionali e non vengono quindi determinat­i interament­e dai gestori autostrada­li. Ad incidere sono soprattutt­o le accise e le tasse introdotte dai vari governi italiani che hanno allargato la forbice con l’Austria. Proprio per questo in Alto Adige i distributo­ri vicini alla frontiera stanno scomparend­o. Per evitare che alcune valli rimangano senza benzinai, la Provincia concede un rimborso ai residenti che fanno benzina in Italia.

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