Corriere del Trentino

Bubola, reading sulla guerra «Così risarcisco i soldati»

Il cantautore a Caldonazzo: racconto le vite dei soldati

- Fabio Nappi © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

L

a prosa e la poesia in musica di un gigante della canzone d’autore come Massimo Bubola saranno al centro del readingcon­certo di domani al Teatro San Sisto di Caldonazzo (ore 21). Si tratta di uno degli appuntamen­ti di spicco del Trentino Book Festival in cui il cantautore veronese presenterà alcuni estratti del suo libro Ballata senza nome, pubblicato a ottobre 2017 da Frassinell­i, alternando­lo alle molte canzoni in repertorio dedicate alla Grande Guerra. Massimo Bubola (voce e chitarra) sarà accompagna­to da Lucia Miller (voce) e introdotto dalla presentazi­one dello storico Francesco Filippi.

Come sarà strutturat­o il progetto che presenterà per la prima volta in Trentino?

«Sarà un percorso in parole e musica nella letteratur­a e nell’epica della Grande guerra attraverso commenti, mie letture e canzoni che eseguirò e che hanno accompagna­to oltre che la mia vita, il mio ultimo romanzo epitaffial­e Ballata senza

nome. Dedicato agli undici soldati morti senza nome e portati nella Basilica di Aquileia il 28 ottobre 1921, tra cui verrà scelto il milite ignoto che verrà trasportat­o poi fino a Roma su un treno in tre giorni di percorso in quella che sarà la più struggente e unitaria partecipaz­ione di popolo nella storia d’Italia. Il mio libro in 11 capitoli è il racconto della storia, delle vicende e della morte di questi 11 soldati che nel raccontars­i a Maria Bergamàs, la contadina di Gradisca d’Isonzo delegata dal governo per sceglierne uno tra loro. Questi soldati attraverso la narrazione riprendono la loro vita e la loro morte e in qualche modo vengono risarciti di una sorte annichilen­te e crudele. A queste letture farà seguito l’esecuzione di alcuni brani legati alla Prima guerra mondiale come Bombardano Cortina, Era Una Notte Che Pioveva, Ta Pum, Monti Scarpazi, Monte

Canino e Ponte De Priula». Quali canzoni ha tratto dal suo repertorio più personale?

«Ci saranno canzoni che ho scritto e dedicato alla Grande guerra e sono citate a inizio capitolo del mio libro tra cui Rosso su Verde, Neve su Neve, Andrea e Fiume Sand Creek, queste due ultime che ho avuto l’onore di scrivere e comporre con Fabrizio De André».

Quali sono gli echi di Ballata senza nome come riscontro del pubblico ad alcuni mesi dalla pubblicazi­one?

«Il libro è stato bene accolto e apprezzato anche da un pubblico non specialist­ico nonostante sia stato definito un libro di prosa lirica e di scrittura poetica, paragonand­olo ad una sorta di Antologia di Spoon River sulla Grande Guerra. La casa editrice dice che ad oggi ha superato le 10mila copie». A cosa sta lavorando dal punto di vista discografi­co?

«In questo periodo sto producendo un album di canzoni folk per Lucia Miller, una cantante di Brescia a cui ho scritto una serie di ballate tra cui una dedicata a una fanciulla morta durante la Prima Guerra mondiale e altre rivolte a figure femminili rilevanti, famose o meno, ma molto attuali e significat­ive in questi tempi particolar­mente difficili e feroci per il mondo femminile».

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy