Stadio della Roma, il nome di Fraccaro nelle intercettazioni
L’operazione che ha condotto all’arresto di 9 persone (con 16 indagati) per la costruzione del nuovo stadio della Roma sfiora anche il ministro per i Rapporti con il parlamento, il trentino Riccardo Fraccaro, che viene citato in un’intercettazione. L’indagine ha aperto le porte del carcere al costruttore Luca Parnasi e a cinque suoi collaboratori, mentre ai domiciliari è finito Luca Lanzalone, attuale presidente di Acea (al 51% del Comune) che ha seguito il dossier per la struttura. In un’intercettazione Parnasi afferma: «Lanzalone è stato messo a Roma da Grillo per il problema stadio insieme al professore Fraccaro e Bonafede», ministri rispettivamente per i Rapporti con il Parlamento e Giustizia. I due rappresentanti del M5s erano stati individuati per dare un sostegno esterno alla sindaca Virginia Raggi. In particolare Fraccaro era stato preso in considerazione anche alla luce del suo ruolo di responsabile degli enti locali del nord Italia. Il ministro veneto non è indagato e dal suo entourage si preferisce non commentare la notizia. Fraccaro era intervenuto in giornata sulla questione degli arresti affermando che «Lanzalone lo conosco perché è stato un consulente apprezzato in varie fasi delle nostre attività politiche. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che ne risponda».