Trento, domani l’ora del raduno Mercoledì il Levico
Domani l’appello gialloblù. Mercoledì tocca ai lacustri
TRENTO Si ricomincia. Dopo due mesi e mezzo dalla fine dello scorso campionato di serie D Trento e Levico torneranno nuovamente a sudare.
Saranno gli aquilotti i primi a ritrovarsi: domani allo stadio Briamasco per poi partire il giorno dopo alla volta di Cavalese dove si fermeranno dieci giorni. L’organico a disposizione del tecnico Claudio Rastelli è completo all’80 per cento. Sono infatti ancora diversi i tasselli under che mancano all’appello. Rispetto a dodici mesi fa le amichevoli di lusso sono scomparse — i dirigenti di via Sanseverino hanno capito che è meglio qualche diretta televisiva in meno e qualche punto in classifica in più — con i gialloblù che se la vedranno il 24 luglio contro il Venezia (ore 20 al Briamasco), cinque giorni più tardi con il Foggia (ore 17.30 a Cles), il 4 agosto con l’Este (Briamasco ore 18), il 9 agosto con la Bassa Anaunia (Denno ore 20), concludendo contro il Vicenza al Briamasco domenica 12 agosto alle 20.
Il Levico preparerà la nuova stagione (ricordiamo che il campionato partirà il 2 setCon tembre) da mercoledì prossimo, con la partenza verso Castel Tesino fissata per venerdì. «Siamo soddisfatti della rosa che abbiamo messo a disposizione del nostro tecnico Andrea Vitali — commenta Marco Melone, direttore generale dei termali —. Rispetto a dodici mesi fa, quando ancora non eravamo certi di quale categoria avremmo affrontato, abbiamo potuto portare avanti un mercato più tranquillo. il nostro direttore sportivo, Claudio Ferrarese, si è deciso di puntare ancora su un gruppo estremamente giovane e omogeneo. L’anno scorso infatti, nel girone di ritorno, abbiamo pagato il fatto che fossero sempre gli stessi 12-13 elementi a scendere in campo». L’elemento più difficile da sostituire sarà chiaramente Fabio Bertoldi autore di 21 reti: «La nostra speranza è che gli attaccanti nuovi arrivati riescano a supplire al vuoto lasciato da Fabio, ovviamente cambieremo anche modo di giocare puntando maggiormente sul collettivo. Sul mister anche se è alla sua prima esperienza con una prima squadra (ha sempre allenato le giovanili dell’Hellas Verona, ndr) nessun dubbio: stiamo parlando di un profilo che conosce molto bene il calcio in tutte le sue sfaccettature e di un ex giocatore che ha militato per anni in serie D». All’appello manca ora un elemento di fantasia: «Potrà essere indistintamente un esterno di attacco, una seconda punta o un trequartista — conclude il dg — ma non abbiamo fretta. Per quanto riguarda la composizione dei gironi è chiaro che preferiremmo, anche per le caratteristiche fisiche e tecniche della nostra squadra, finire in quello Veneto ma non ci resta che attendere».
Marco Melone
«Abbiamo deciso di scommettere su un gruppo giovane Cambieremo gioco»